Eurotour: Molinari sfiora la top ten

A Mauritius Edoardo chiude il torneo con il miglior score di giornata risalendo sino al 12° posto. Seconda vittoria consecutiva per

Edoardo Molinari

Edoardo Molinari

Per il leaderboard in tempo reale, clicca qui

EPILOGO: Seconda vittoria consecutiva per il ventenne coreano Jeunghun Wang che con 282 colpi (69 70 71 72, -6) si è aggiudicato l’AfrAsia Bank Mauritius Open una settimana dopo essersi imposto nel Trophée Hassan II in Marocco. Nel torneo organizzato in combinata tra European Tour e Asian Tour  e disputato sul percorso del Four Seasons GC at Anahita (par 72) a Beau Champs nell’isola di Mauritius, con un’ottima rimonta finale Edoardo Molinari (nella foto) è salito dal 41° al 12° posto con 292 colpi (72 72 78 70, +4), grazie a un 70 (-2) miglior score di giornata. Ha recuperato qualcosa anche Nino Bertasio, da 48° a 41° con 296 (75 74 74 73, +8).

Wang ha superato con un birdie sull’ultima buca Siddikur Rahman (283 - 68 72 69 74, -5), che in sostanza gli ha fatto un grazioso regalo. Infatti a tre buche dal termine il pro del Bangladesh aveva tre colpi di vantaggio, che ha buttato al vento con un doppio bogey (16ª) e un bogey (17ª), poi sull’ultima Wang ci ha messo del suo (tre birdie e tre bogey per il 72, par) e Rahman non è riuscito a contrare il birdie (per lui anche tre birdie e due bogey per il 74, +2). 

Si sono classificati al terzo posto con 288 (par) il belga Nicolas Colsaerts e l’argentino Estanislao Goya, al quinto con 289 (+1) l’australiano Andrew Dodt, al sesto con 290 (+2) il sudafricano Brandon Stone. Hanno affiancato al 12° Molinari cinque concorrenti tra i quali il sudafricano Jaco Van Zyl e l’indiano Jyoti Randhawa e hanno chiuso al 27° con 294 (+6) i sudafricani Hennie Otto e George Coetzee, campione uscente, gli altri due autori di un 70, e l’indiano Arjun Atwal. Quasi in cosa l’altro indiano Jeev Milkha Singh, 61° con 301 (+13), e Mardan Mamat di Singapore, 67° con 302 (+14).

Edoardo Molinari ha atteso l’occasione giusta per attaccare e lo ha fatto con un birdie alla 13ª buca, dopo le prime dodici i par. Accusato un bogey alla 16ª, ha infilato altri due birdie. Nino Bertasio ha iniziato male con due bogey e un doppio bogey in otto buche, poi ha recuperato tre colpi con altrettanti birdie (73, +1).

TERZO GIRO - Siddikur Rahman del Bangladesh è il nuovo leader con 209 colpi (68 72 69, -7) dell’AfrAsiaBank Mauritius Open, torneo organizzato in combinata tra European Tour e Asian Tour che si conclude sul percorso del Four Seasons GC at Anahita (par 72) a Beau Champs nell’isola di Mauritius. E’ scivolato dal decimo al 41° posto con 222 (72 72 78, +6) Edoardo Molinari e ha fatto nove passi avanti Nino Bertasio, 48° con 223 (75 74 74, +7).

Rahman,  apprezzato pofessionista del circuito asiatico, precede di misura il coreano Jeunghun Wang (210, -6), vincitore la scorsa settimana del Trophée Hassan II in Marocco. Al terzo posto con 213 (-3) il belga Nicolas Colsaerts e l’australiano Andrew Dodt, in vetta per due giri, che sono i soli forse a poter insidiare i due di testa, perché sembrano troppi sei colpi da recuperare per l’altro australiano Scott Hend, quinto con 215 (-1). Questi sono gli unici giocatori che hanno espresso uno score sotto par, mentre si è tenuto in par il sudafricano Brandon Stone, sesto con 216. 

Sono sopra di un colpo l’argentino Estanislao Goya, il francese Lionel Weber e i sudafricani Oliver Bekker e Jaco Ahlers, settimi con 217, e proverà a entrate tra i top ten l’indiano Jyoti Randhawa, 14° con 219 (+3). E’ rimasto oltre metà graduatoria il connazionale Arjun Atwal, 41° come Molinari, il primo della sua nazione approdato e vincente sul PGA Tour, e hanno ceduto il sudafricano George Coetzee, campione uscente, 54° con 224 (+8) e travolto da un 79 (+7) come Mardan Mamat di Singapore, 65° con 227 (+11), stesso punteggio dell’indiano Jeev Milkha Singh, che di colpi ne ha assommati 80 (+8).

Siddikur Rahman, 32enne con due titoli nell’Asian Tour e altri sei in circuiti minori orientali, è rinvenuto dalla terza piazza con un parziale di 69 (-3) dovuto a quattro birdie e a un bogey. Jeunghun Wang si è mantenuto sulla sua scia un po’ faticosamente con quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1). Dopo due giri in par Edoardo Molinari è incappato in una giornata decisamente storta in cui quattro bogey e un doppio bogey hanno fatto 78 (+6). Nino Bertasio ha girato in 74 (+2) colpi con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. 

SECONDO GIRO - L’australiano Andrew Dodt ha allungato il passo e con lo score di 136 (66 70, -8) ha portato a tre colpi il vantaggio sul coreano Jeunghun Wang (139, -5) nell’AfrAsia Bank Mauritius Open, torneo organizzato in combinata tra European Tour e Asian Tour in svolgimento sul percorso del Four Seasons GC at Anahita (par 72) a Beau Champs nell’isola di Mauritius. E’ salito dal 22° al 10° posto con 144 (72 72, par) Edoardo Molinari, è rimasto in gara Nino Bertasio, 57° con 149 (75 74, +5), e non hanno superato il taglio Francesco Laporta, 74° con 151 (77 74, +7) e fuori per un colpo, e Nicolò Ravano, 114° con 160 (83 77, +16).

In un evento in cui le difficoltà sono sottolineate dai soli nove giocatori con un punteggio sotto par, seguono il duo di testa con 140 (-4) Siddikur Rahman del Bangladesh e il belga Nicolas Colsaerts, che ha risalito la classifica di 68 gradini grazie a un ottimo 65 (-7), miglior punteggio di giornata. Al quinto posto con 142 (-2) l’inglese Ross McGowan e al sesto con 143 (-1) i sudafricani Jaco Ahlers, Ruan De Smidt, Hennie Otto e Jaco Van Zyl. 

Con 36 buche a disposizione può ancora sperare di riconfermare il titolo il sudafricano George Coetzee, 16° con 145 (+1), mentre possono aspirare solo a una classifica migliore l’indiano Jeev Milkha Singh, 34° con 147 (+3), il connazionale Jyoti Randhawa e Mardan Mamat di Singapore, 46.i con 148 (+4), e l’altro indiano Arjun Atwal. il primo della sua nazione approdato e vincente sul PGA Tour, 57° con 149 (+5).

Andrew Dodt, 30 anni e due successi nel circuito (Avantha Masters 2010 e Thailand Classic 2015), non brilla per la sua regolarità, emergendo solo a tratti come in questa occasione. Ha segnato quattro colpi in più rispetto al giro d’apertura con cinque birdie, un bogey e un doppio bogey per il 70 (-2). Edoardo Molinari ha raddoppiato il 72 (par) di partenza con un eagle, due birdie e quattro bogey e Nino Bertasio con un 74 (+2, con quattro birdie, quattro bogey e un doppio bogey) è stato a lungo in bilico sul filo del taglio, prima che gli ultimi arrivi stabilizzassero la classifica. Anche per Francesco Laporta 74 colpi con tre birdie e cinque bogey e 77 (+5) per Nicolò Ravano con quattro birdie, quattro bogey, un doppio bogey e un triplo bogey.

PRIMO GIRO: Edoardo Molinari, 22° con 72 (par) colpi, ha condotto un buon primo giro. Hanno avuto difficoltà Nino Bertasio, 71° con 75 (+3), e Francesco Laporta, 94° con 77 (+5), entrambi in grado di recuperare, mentre difficilmente potrà farlo Nicolò Ravano, 122° con 83 (+11).

L’australiano Andrew Dodt ha preso il comando con un ottimo 66 (-6), in un contesto in cui solamente ventuno giocatori sono scesi sotto par, e ha due colpi di vantaggio sull’indiano Rashid Khan e su Siddikur Rahman del Bangladesh (68, -4).

Seguono con 69 (-3) l’argentino Estanislao Goya e il coreano Jeunghun Wang, a segno la scorsa settimana del Trophée Hassan II, e con 70 (-2) il thailandese Natipong Srithong, l’indiano Chiragh Kumar e il sudafricano Jbe Kruger. Fra i tredici concorrenti in nona posizione con 71 (-1) i sudafricani George Coetzee, campione uscente, Jaco Ahlers, Jaco Van Zyl ed Hennie Otto e l’australiano Jason Scrivener. Insieme a Molinari anche Mardan Mamat di Singapore e 36.i con 73 (+1) tre indiani di buona quotazione, Jeev Milkha Singh, Jyoti Randhawa e Arjun Atwal, il primo della sua nazione approdato e vincente sul PGA Tour. Il belga Nicolas Colsaerts e il sudafricano Garth Mulroy affiancano Bertasio.

Andrew Dodt, 30enne di Gatton, ha già due titoli nel circuito entrambi conquistati in Asia (Avantha Masters 2010 e Thailand Classic 2015), ma è piuttosto alterno nel rendimento. Ha fissato il 66 con un eagle, sei birdie e due bogey. Edoardo Molinari ha segnato tre birdie e tre bogey, Nino Bertasio due birdie e cinque bogey, Francesco Laporta due birdie, tre bogey e un “9” alla buca 2, par 5. Infine Nicolò Ravano ha messo insieme tre birdie, cinque bogey, tre doppi bogey e un triplo bogey. 

PROLOGO: L’isola di Mauritius ospita l’AfrAsia Bank Mauritius Open (12-15 maggio), torneo organizzato in combinata tra European Tour e Asian Tour in programma sul percorso del Four Seasons GC at Anahita a Beau Champs. 

Vi prendono parte quattro azzurri, Edoardo Molinari, Francesco Laporta (nella foto), Nino Bertasio e Nicolò Ravano in un contesto che comprende numerosi ottimi giocatori asiatici tra i quali Mardan Mamat di Singapore, Siddikur Rahman del Bangladesh, gli indiani Arjun Atwal, Jeev Milkha Singh, Shiv Kapur e Jyoti Randhawa e il filippino Miguel Tabuena. 

Tra i concorrenti del tour continentale ricordiamo i sudafricani George Coetzee, campione uscente, Dean Burmester, Haydn Porteous, Jaco Van Zyl e Garth Mulroy, gli australiani Scott Hend e Jason Scrivener, il danese Soren Hansen, il belga Nicolas Colsaerts e l’inglese Tom Lewis.

Particolarmente atteso alla prova Nino Bertasio, 87° e primo degli italiani nella money list, reduce da due ottime prestazioni con il quinto posto nel Trophée Hassan II e con l’undicesimo nel precedente Open de España. Complessivamente, nell’anno del debutto sul circuito, in otto gare ha mancato solo due tagli e ha al suo attivo anche la nona posizione nell’Australian PGA. 

E’ migliorato notevolmente anche Francesco Laporta, altro debuttante, per due giri al vertice in Marocco e poi terminato 22°, pagando tributo all’inesperienza. Ha comunque un’occasione per mettere a frutto quanto di buono è emerso nella sua prestazione. E’ in ripresa Edoardo Molinari, andato a premio per due tornei consecutivi dopo i primi otto stagionali in cui era uscito anzitempo. Nicolò Ravano, anche lui alle prime gare sul circuito, ha necessità di un buon risultato prima che la situazione nell’ordine di merito si complichi ulteriormente. Il montepremi è di un milione di euro.