Giovedì 18 Aprile 2024

Volvo China Open: Manassero torna protagonista

Matteo Manassero è la notizia più positiva dell'intera giornata al punto che anche lo stesso European Tour lo celebra. Il giovane veronese è al quarto posto con -5. Paratore rimonta 20 posizioni e supera il taglo mancato da Crespi e Molinari. In testa Quesne con -8

Golf:British open, Manassero soddisfatto

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SECONDO GIRO:

Matteo Manassero, quarto con -5, ha guadagnato undici posizioni nel secondo giro grazie a un 68 (-4) con tre birdie in uscita e con due birdie e un bogey nel rientro. È risalito anche Renato Paratore, da 63° a 41° con +1. Il giovane romano ha costruito il 71 (-1) nelle prime cinque buche con due birdie e un bogey ai quali sono seguiti tredici par. Non hanno superato il taglio, caduto a +2, Marco Crespi, 79° con +4, ed Edoardo Molinari, 95° con +5. Cammino identico per Crespi e Molinari con 72 (par) colpi nati da tre birdie, un bogey e un doppio bogey. 

Il nuovo leader è il francese Julien Quesne con -8 tallonato dal connazionale Alexander Levy, che difende il titolo, e dallo statunitense Peter Uihlein (137, -7), mentre Manassero ha la compagnia di altri due transalpini, Romain Wattel e Jerome Lando Casanova, dei cinesi Ashun Wu e Hao-tong Li e del thailandese Kiradech Aphibarnrat, vincitore domenica scorsa dello Shenzhen International dopo playoff proprio con Hao-tong Li.

PRIMO GIRO: Matteo Manassero è incappato in una brutta partenza con tre bogey in sei buche, poi il bel recupero con quattro birdie nelle ultime dieci. Sino a qualche settimana fa una reazione di questo tipo era probabilmente impossibile, ora qualcosa probabilmente è cambiato. E mano male. Il giovane veronese è in buona posizione con -1. Dopo un birdie in avvio, Paratore ha accusato un improvviso blackout dalla buca sei con quattro bogey consecutivi e con un quinto alla 11ª. Non si è disunito e con pazienza e due birdie ha dimezzato lo svantaggio sul campo. Il romano è sulla linea del taglio, 63° con +2.

Meno bene Marco Crespi, 102° con +4, ed Edoardo Molinari, 117° con +5. I due hanno ancora margine per recuperare. Strada subito in salita anche per Crespi con quattro bogey in cinque buche che hanno determinato il “+4” rimasto invariato nel rientro (due birdie e due bogey). Molinari ha avuto un cedimento nelle ultime quattro buche con due bogey e un doppio bogey che hanno fatto precipitare la situazione dopo una discreta prima parte con un birdie e due bogey.

L’inglese David Howell, il neozelandese Michael Hendry e il gallese Bradley Dredge guidano la classifica con 68 colpi, quattro sotto par. Il terzetto di testa precede di un colpo un altro trio formato dall’australiano Marcus Fraser e dai francesi Julien Quesne e Alexander Levy (69, -3), campione uscente. Al settimo posto con 70 (-2) l’inglese Oliver Wilson, il francese Benjamin Hebert, lo svedese Johan Carlsson, lo scozzese Craig Lee, l’indiano Shiv Kapur, il belga Thomas Pieters, il coreano Ilhwan Park e lo statunitense Peter Uihlein.

PROLOGO: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi e Renato Paratore saranno impegnati per la seconda settimana consecutiva in Cina dove è in programma il Volvo China Open sul percorso del Tomson Shanghai Pudong GC, a Shanghai. È atteso a una conferma Marco Crespi, dopo il brillante quarto posto a Shenzhen, così come Matteo Manassero, in ripresa, e Renato Paratore, che ha interrotto la serie di tre tagli consecutivi. Molinari, invece, dovrà dimenticare la squalifica dovuta a una disattenzione del suo caddie e magari partire in maniera più decisa di quanto non avesse fatto sette giorni addietro.

Saranno al via, tra gli altri, il thailandese Kiradech Aphibarnrat, vincitore domenica scorsa dello Shenzhen International, il cinese Ashun Wu, il coreano Byeong Hun An, il cileno Felipe Aguilar, l’australiano Scott Hend, lo statunitense Peter Uihlein, i francesi Julien Quesne e Raphael Jacquelin, gli spagnoli Rafael Cabrera Bello e Alvaro Quiros, lo scozzese Richie Ramsay, i francesi Alexander Levy e Romain Wattel e gli inglesi Tommy Fleetwood, Eddie Pepperell e Chris Wood.

Il montepremi è circa 3.015.000 euro con poco più di 500.000 euro di prima moneta.