Challenge: Gouveia re del Challenge

Il portoghese vince titolo e money list. Matteo Delpodio e Lorenzo Gagli concludono al 36# e 41# posto

Ricardo Gouveia

Ricardo Gouveia

EPILOGO: Con fuochi d’artificio nel giro finale condotto in 65 (-7, con otto birdie e un bogey) il portoghese Ricardo Gouveia(nella foto) ha vinto con 275 colpi (67 67 76 65, -13) il NBO Golf Classic Grand Final, ultima gara stagionale delChallenge Tour svoltasi sul percorso dell’Almouj Golf (The Wave, par 72), a Muscat in Oman. In tal modo il 24enne di Lisbona, al terzo titolo nel circuito, si è anche assicurato il successo nella money list insieme a una ‘carta’ per l’European Tour 2016, che peraltro era già da tempo nelle sue mani in una stagione in cui è stato nettamente il migliore del lotto, come testimoniano anche i 251.592 euro intascati, che sono veramente tanti rispetto ai montepremi disponibili.   Hanno concluso al 36° posto con 291 (70 72 78 71, +3) Matteo Delpodio e al 41° con 292 (71 74 75 72, +4)Lorenzo Gagli, che mantengono la ‘carta’ per il Challenge Tour, mentre per avere quella del circuito maggiore dovranno ora presentarsi alla finale della Qualifying School (PGA Catalunya Resort, Girona, Spagna, 14-19 novembre). Del resto il loro compito era assolutamente difficile: infatti per entrare tra i 15 concorrenti che sono stati promossi avrebbero dovuto classificarsi o primi o secondi.   Protagonista del torneo anche il danese Joachim B. Hansen, secondo con 276 (-12), dopo essere stato in vetta per tre giri, che con i 42.000 euro di seconda moneta è entrato tra gli eletti. A Gouveia ne sono andati 64.000 su un montepremi di 375.000 euro. Al terzo posto con 277 (-11) lo spagnolo Nacho Elvira, l’inglese Callum Shinkwin e il danese Jeff Winther, al sesto con 278 (-10) il sudafricano Brandon Stone.   Hanno occupato, le prime 15 posizioni della money list accedendo al tour maggiore, nell’ordine: Ricardo Gouveia, Sebastien Gros (Fra, 178.645), Borja Virto (Spa, E 150.466), Nacho Elvira (Spa), Joachim B. Hansen (Dan), Bjorn Akesson (Sve), Gary Boyd (Ing), Rhys Davies (Gal), Thomas Linard (Fra), Jens Fahrbring (Sve), Jeff Winther (Dan), Andrew McArthur (Sco), Callum Shinkwin (Ing), Brandon Stone (Rsa) e Jamie McLeary (Sco). Erano tra i 15 prima del torneo Ryan Fox (NZ), Haydn Porteous (Rsa), Daniel Im (Usa) e John Hahn (Usa) che hanno ceduto il posto ad Hansen, Winther, Shinkwin e a Stone. Al 36° posto Matteo Delpodio (E 49.131) e al 41°Lorenzo Gagli (E 42.615).

TERZO GIRO: L'impresa si presentava ardua ma ora, dopo la debacle di entrambi nel terzo giro, è impossibile. Matteo Delpodio a causa di un 78 e Lorenzo Gagli con un 75, sono scesi entrambi al 37° posto con +4 e in tal modo hanno perso ogni possibilità di assicurarsi una delle 15 ‘carte’ per l’European Tour 2016 che verranno assegnate ai primi della money list. Per Gagli tre bogey, senza birdie, e per Delpodio tre birdie, sette bogey e un doppio bogey. Non si tratta comunque di una stagione negativa poiché i due sono arrivati al gran final del Challenge. Potrannno provare a ottenere una carta per il Tour maggiore con le QS oppure ripresentarsi tra i favoriti nella stagione del Challenge Tour 2016.

Intanto si è affollata la testa della classifica dove il danese Joachim B. Hansen (209 - 66 67 76, -7) è stato raggiunto dagli inglesi Callum Shinkwin (69 72 68) eJames Robinson (68 70 71), dallo spagnolo Nacho Elvira (70 69 70), nella foto, e dallo svedese Jens Dantorp(69 70 70). Hanno un colpo di ritardo il portoghese Ricardo Gouveia, l’inglese Ryan Evans e il sudafricano Brandon Stone (210, -6), sono a due l’iberico Borja Virto, lo statunitense John Hahn, il gallese Rhys Davies, il tedesco Dominic Foos e il danese Jeff Winther, noni con 211 (-5), e a tre il francese Sebastien Gros, 14° con 212 (-4). Nella lotta per la conquista del titolo di “re del Challenge Tour 2015” è ancora il pole position Ricardo Gouveia, leader della money list (157.592 euro), ma si sono avvicinati Virto (3° OM con E 135.432) e Gros (2° OM con E 153.612), che sono ormai gli unici due che possono superarlo. Infatti il quarto, lo svedese Bjorn Akesson (4° OM con E 101.101), è fuori gioco essendo al 34° posto con 219 (+3). E’ stata una giornata piuttosto difficile per Joachim B. Hansen, che ha effettuato un cammino piuttosto tortuoso, del resto testimoniato dal parziale di 76 (+4) con cinque birdie, quattro bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Malgrado ciò a una buca dal termine era ancora leader solitario, poi è arrivato il quarto bogey e fargli pare un passo indietro. Anche Gouveia ha avuto i suoi problemi e ha realizzato lo stesso score con tre birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey.   

SECONDO GIRO: Matteo Delpodio, da 11° a 22° con 142 (70 72, -2), e Lorenzo Gagli, da 22° a 36° con 145 (71 74, +1), hanno perso terreno e molte delle loro chances di conquistare una ‘carta’ per l’European Tour 2016 nel secondo giro.

Graduatoria invariata nelle prime due posizioni con il danese Joachim B. Hansen, che è rimasto in vetta con 133 (66 67, -11) e un colpo di vantaggio sul portoghese Ricardo Gouveia (134 - 67 67, -10). Seguono con 136 (-8) l’inglese Max Orrin, con 137 (-7) lo svedese Bjorn Akesson e con 138 (-6) lo statunitense Daniel Im, il danese Jeff Winther e l’inglese James Robinson.

Ha già la ‘carta’ in tasca Ricardo Gouveia, ma sta battendosi con decisione per mantenere la leadership nell’ordine di merito (157.592 euro) e quindi concludere la stagione come re del Challenge Tour 2015. Dopo il primo, anche il secondo round gli è stato favorevole, poiché i suoi avversari diretti sono molto indietro in graduatoria. Lo spagnolo Borja Virto (3° OM con E 135.432) è rimasto al 22° posto, alla pari con Delpodio, e il francese Sebastien Gros (2° OM con E 153.612) è sceso dal sesto al 26° posto con 143 (-1), penalizzato da un 74 (+2).

Hansen e Gouveia hanno marciato di pari passo con un 67 (-5) ottenuto da entrambi con sei birdie e un bogey. Delpodio, che come Gagli ha bisogno di classificarsi primo o secondo per avere la ‘carta’, ha girato nel 72 del par con un birdie e un bogey. Per Gagli 74 (+2) colpi con un birdie e tre bogey.

PRIMO GIRO: Matteo Delpodio, 11° con 70 (-2) colpi, e Lorenzo Gagli, 22° con 71 (-1), hanno iniziato bene il torneo ma per salire nel circuito maggiore avranno bisogno di un successo o di un secondo posto.   Guida la graduatoria il danese Joachim B. Hansen con 66 (-6), 17° nella money list e quindi nella necessità di risalirla di almeno due gradini, ma è a ridosso il portoghese Ricardo Gouveia, secondo con 67 (-5), leader dell’ordine di merito (157.592 euro) e che ha l’obiettivo di divenire re del Challenge Tour 2015. In tal senso il primo round è andato in suo favore perché i suoi più immediati inseguitori gli sono alle spalle: il francese Sebastien Gros (2° con E 153.612) è sesto con 69 (-3) e lo spagnolo Borja Virto (3° con E 135.432)  è alla pari con Gagli.   Occupano la terza piazza con 68 (-4) gli inglesi James Robinson e Ryan Evans e lo svedese Bjorn Akesson, mentre sono in sesta, insieme a Gros, anche gli inglesi Tom Murray e Callum Shinkwin, lo scozzese Scott Henry e lo svedese Jens Dantorp.   Hansen, 25enne di Hillerod, buon regolarista ma mai a segno nel circuito, ha iniziato con un bogey al quale ha fatto seguire sette birdie. Molto attento a non commettere errori Gouveia, che ha messo insieme cinque birdie senza bogey. Per Delpodio un eagle, tre birdie, un bogey e un doppio bogey; per Gagli tre birdie nelle prime dodici buche, poi due bogey nel prosieguo.

PROLOGO: Si conclude la stagione del Challenge Tour con il NBO Golf Classic Grand Final (4-7 novembre) sul tracciato dell’Almouj Golf (The Wave) a Muscat in Oman, dove verranno assegnate 15 ‘carte’ per l’European Tour 2016 ai primi classificati nell’ordine di merito.

  Alla gara sono stati ammessi i migliori 45 giocatori del circuito tra i quali vi sono Matteo Delpodio (nella foto), 34° nella money list, e Lorenzo Gagli, 38°, che per accedere a una delle ‘carte’, ossia entrare nel prossimo circuito maggiore, hanno solo due possibilità: vincere o classificarsi al secondo posto. La prima moneta di 64.000 euro (su un montepremi di 375.000 euro) lascia comunque speranze a ognuno dei concorrenti, perché anche l’ultimo con tale cifra può entrare tra gli eletti.   In realtà per almeno una decina di giocatori i giochi sono già fatti e competeranno soprattutto per conquistare la prestigiosa leadership nel Challenge Tour 2015. In tal senso partono da posizione privilegiata il portoghese Ricardo Gouveia, in vetta con 157.592 euro, il francese Sebastien Gros (E 153.612) e lo spagnolo Borja Virto(E 135.432) che hanno un buon vantaggio sugli altri. Sono invece a rischio di perdere il privilegio, al momento nelle loro mani, lo scozzese Jamie McLeary, il neozelandese Ryan Fox, il sudafricano Haydn Porteous, e gli statunitense Daniel Im e John Hahn, racchiusi nell’arco di poco più di 5.000 euro tra l’11° e il 15° posto.   Le motivazioni che avranno tutti gli ammessi al torneo sono foriere di una gara molto incerta e senza favoriti e, storicamente, i Grand Final hanno sempre riservato qualche sorpresa.