Omega Masters: Willett vince a Crans

L'inglese scrive il proprio nome nel prestigioso albo d'oro. Paratore e Crespi chiudono al 24° posto, Tadini è 44° mentre Edoardo Molinari è scivolato sino al 53° causa un brutto ultimo giro

Danny Willett

Danny Willett

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EPILOGO: L’inglese Danny Willett ha vinto con -17 superando i due connazionali Matthew Fitzpatrick e Tyrrell Hatton. Willett, 28enne di Sheffield, ha firmato il terzo titolo nel circuito dopo quelli ottenuti nel BMW International Open (2012) e quest’anno nel Nedbank Golf Challenge, altra gara in cui  tre inglesi hanno occupato i primi tre posti in graduatoria. Ha avuto la meglio con un parziale di 65 (-5) dovuto a cinque birdie dei quali tre di fila, dalla buca 13 alla 15, sono stati decisivi. Ha offerto una grande prestazione anche Fitzpatrick, ventuno anni e anch’egli nato a Sheffield, che ha insidiato il connazionale fino all’ultima buca, attaccando come un veterano. Nel suo 66 (-4) sei birdie e due bogey per il quarto piazzamento stagionale tra i “top ten”. Miglior score del turno il 62 (-8) di Hatton con un eagle e sei birdie.   Si sono classificati al 24° posto con -5 Renato Paratore e Marco Crespi, mentre è terminato al 44° con -2 Alessandro Tadini ed è sceso dal 24° al 53° con +1 Edoardo Molinari. Paratore, che ha fatto un altro importante passo verso la conferma della ‘carta’ suo obiettivo primario, è stato costretto per due volte a rincorrere il par, ma ha sempre rimediato rapidamente. Al bogey sulla seconda buca ha ribattuto con un birdie alla terza e ai due bogey di fila (11ª e 12ª) e replicato con due birdie in sequenza (14ª e 15ª) per il 70 (par). Stesso score anche per Crespi, praticamente con le stesse modalità (tre birdie e tre bogey), ossia inseguendo il par, e per Tadini con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. Per Molinari scivolone con un 75 (+5) dovuto a due birdie, cinque bogey e a un doppio bogey. 

TERZO GIRO: Renato Paratore ha proseguito la sua rimonta salendo dal 49° al 16° posto con -5 dopo aver bissato il 67 del secondo giro.l giovane romano è in compagnia di Marco Crespi. Per Paratore 67 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey; per Crespi 72 (+2) con due birdie e quattro bogeyPraticamente stabile Edoardo Molinari, 24° con 206 (67 68 71, -4), e in regresso Alessandro Tadini, 42° con 208 (66 70 72, -2). Per Molinari 71 con due birdie e tre bogey e per Tadini 72 con un birdie e tre bogey.

L’inglese Matthew Fitzpatrick con -12 ha raggiunto il connazionale Danny Willett in vetta alla classifica. La coppia di testa inizierà il giro finale con due colpi di margine sul francese Raphael Jacquelin (200, -10) e con tre sullo statunitense David Lipsky (201, -9), campione uscente. In corsa per il titolo anche i coreani Seukhyun Baek e Y. E Yang, quinti con 202 (-8), e hanno qualche chance anche lo svedese Pelle Edberg, l’inglese Tyrrell Hatton, l’australiano Richard Green e il francese Gregory Havret, settimi con 203 (-7). Sono fuori gioco lo spagnolo Sergio Garcia e l’inglese Lee Westwood, stesso score di Paratore e Crespi, e l’austriaco Bernd Wiesberger, 42° come Tadini.   Fitzpatrick, ventunenne di Sheffield nei cui palmares figura l’US Amateur (2013), ha realizzato un 64 (-6) con otto bridie e due bogey e Willett si è difeso con un 71 (+1) con un eagle, tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey.   

SECONDO GIRO: L’inglese Danny Willett è in vetta  con -13. Willett, che ha confermato il suo ottimo momento dopo il sesto posto nell’Open Championship, è stato autore di un gran 62 (-8, con nove birdie e un bogey), che gli ha permesso di superare in extremis i coreani Y. E Yang, vincitore di un major, e Seukhyun Baek -12, che si erano entrambi proposti leader con un 63 (-7). Ha recuperato 28 posizioni Marco Crespi, ora 11° con -7, rimarrà sostanzialmente stabile Edoardo Molinari, 20° con “meno 5” e una buca da completare, ha perso qualcosa Alessandro Tadini, da 15° a 25° con 136 (66 70, -4), ed è rimasto in gara con un gran balzo Renato Paratore, da 95° a 49° con 138 (71 67, -2). Non ha invece potuto evitare il settimo taglio consecutivo Matteo Manassero, 91° con 142 (70 72, +2).   Al quarto posto con 131 (-9) il dilettante svedese Marcus Kinhult, secondo ai Giochi Olimpici giovanili alle spalle di Paratore, e al quinto con 132 (-8) i francesi Gregory Havret, al comando dopo un turno, e Raphael Jacquelin, lo svedese Rikard Kalberg, gli australiani Marcus Fraser e Richard Green e lo statunitense David Lipsky, campione uscente. Al 20° con 135 (-5) l’austriaco Bernd Wiesberger, al 37° con 137 (-3) l’inglese Lee Westwood e al 61° con 139 (-1) lo spagnolo Sergio Garcia.   Crespi ha marciato molto sicuro con sei birdie e un bogey per il 65 (-5) e Molinari ha assemblato quattro birdie e due bogey (parziale di meno 2) prima di uscire dal campo. Tadini ha iniziato con due bogey, ma è riuscito a recuperare il par con due birdie (70). Paratore è andato in altalena, ma alla fine i conti sono tornati con sei birdie e tre bogey (67, -3). Un triplo bogey alla buca 10 ha messo fuori gioco Manassero che nel resto del campo ha avuto un bilancio attivo con due birdie e un bogey (72, +2).  

PRIMO GIRO: Il francese Gregory Havret è con 63 (-7) colpi, grazie anche a una “buca in uno”, al vertice dell’Omega European Masters (European Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Crans-sur-Sierre Golf Club (par 70), a Crans Montana in Svizzera. E’ seguito con 64 (-6) dal danese Lasse Jensen e con 65 (-5) da ben dodici concorrenti tra i quali l’inglese Danny Willett, il thailandese Jazz Janewattananond, il coreano Y.E. Yang, l’australiano Richard Green, il dilettante svedese Marcus Kinhult e il nordirlandese Michael Hoey, anch’egli autore di una “hole in one”.

Sono nelle prime posizioni Alessandro Tadini, 15° con 66 (-4), ed Edoardo Molinari, 21° con 67 (-3). Ha ben tenuto Marco Crespi, 39° con 68 (-2), e dovranno fare attenzione ad evitare il taglio nel secondo giro Matteo Manassero, 70° con 70 (par), e Renato Paratore, 95° con 71 (+1).

Ha lo stesso score di Tadini anche lo statunitense David Lipsky, campione uscente, e alla pari con Molinari l’austriaco Bernd Wiesberger e viaggia con Crespi l’inglese Lee Westwood. Al 60° posto con 69 (-1) lo spagnolo Sergio Garcia.

Havret ha realizzato l’ace alla buca 13 (par 3, metri 178) e ha completato lo score con un eagle, quattro birdie e un bogey. Hoey è andato a segno direttamente dal tee alla 3ª (par 3, metri 175) con l’aggiunta di cinque birdie e due bogey. Per Tadini sei birdie e due bogey; per Molinari tre birdie in un percorso netto; per Crespi tre birdie e un bogey; per Manassero tre birdie e tre bogey e per Paratore cinque birdie e sei bogey. 

PROLOGO: Sul percorso del Crans-sur-Sierre Golf Club, a Crans Montana in Svizzera, si disputa l’Omega European Masters (23-26 luglio), una classica nel calendario dell’European Tour. Cinque gli italiani presenti, Matteo Manassero, Edoardo Molinari (nella foto), Marco Crespi, Renato Paratore e Alessandro Tadini, in un field che, come tradizione, è di qualità. Saranno sul tee di partenza, infatti, gli spagnoli Sergio Garcia e Alvaro Quiros, gli inglesi Lee Westwood, Danny Willett e Tommy Fleetwood, lo svedese Robert Karlsson, l’austriaco Bernd Wiesberger, i francesi Victor Dubuisson e Alexander Levy, i sudafricani George Coetzee e Jaco Van Zyl, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat, gli indiani Jyoti Randhawa, Rahil Gangjee e Shiv Kapur e Mardan Mamat di Singapore   Difende il titolo, l’unico ottenuto sul circuito, lo statunitense David Lipsky, 27enne californiano la cui carriera si è svolta principalmente sull’Asian Tour dove ha conseguito due successi e si è imposto nell’ordine di merito 2014. Di ottimo spessore i sei dilettanti al via, tra i quali vi sono lo svedese Marcus Kinhult, argento ai Giochi Olimpici giovanili alle spalle di Paratore, e il francese Romain Langasque.   Edoardo Molinari deve dimenticare in fretta gli ultimi due tagli subiti in Scozia (Scottish Open e Open Championship, mentre Matteo Manassero ha bisogno di interrompere la serie di sei uscite consecutive a metà torneo. Sono altalenanti Marco Crespi e Renato Paratore, ma vengono da buone prove nello Scottish Open. Alessandro Tadini, che si sta impegnando anche nel Challenge Tour, è a caccia del buon colpo che possa risolvergli la stagione. L’ultima apparizione nell’European Tour l’ha fatta nell’Open de France in cui è terminato 33°.

Il montepremi è di 2.700.000 euro dei quali 450.000 andranno al vincitore.