G7 Ambiente a Bologna, ecco il programma dei ministri. Gli Usa ci saranno

Roma per ora non conferma la presenza del premier Gentiloni. Cosa succede doemnica e lunedì

Gina Luca Galletti all'inaugurazione dell'Atomium in piazza XX Settembre

Gina Luca Galletti all'inaugurazione dell'Atomium in piazza XX Settembre

Bologna, 9 giugno 2017 - Nel programma ufficiale del G7 Ambiente, il saluto di apertura del premier Paolo Gentiloni, indicato per domenica mattina alle 8,30, risulta «da confermare». E, fino a ieri sera, nel sito di Palazzo Chigi la casella dell’11 giugno nell’agenda di Gentiloni era vuota. Fonti romane fanno sapere che, in effetti, la presenza del premier per l’apertura del G7 Ambiente è «in forte dubbio».

Al Savoia Hotel Regency, sede del vertice dell’11 e 12, a fare gli onori di casa sarà Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente. Confermata la presenza dei Ministri dell’Ambiente dei sette Paesi – oltra all’Italia, Gran Bretagna (che, viste le elezioni in corso, potrebbe mandare un alto funzionario del ministero), Germania (Barbara Hendricks), Giappone (Koichi Yamamoto), Francia (Nicolas Hulot), Usa (Scott Pruitt) e Canada (Catherine McKenna). Ci saranno anche Karmenu Vella e Miguel Arias Cañete, i due commissari Ambiente e Clima dell’Ue.

È inoltre prevista la partecipazione ai lavori dei Ministri dell’Ambiente di Cile, Maldive, Etiopia e Ruanda, quattro Paesi non G7 particolarmente impegnati nelle politiche ambientali, in rappresentanza dei paesi in via di sviluppo e transizione.

Il programma del vertice prevede cinque sessioni di lavoro e una sessione conclusiva. Al termine dei lavori ci sarà l’adozione della dichiarazione.

Domenica, i ministri discuteranno di «attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibili e cambiamento climatico»; «obiettivi di sviluppo sostenibile e cambiamento climatico: focus sull’Africa»; «obiettivi di sviluppo sostenibile e cambiamento climatico: focus sul ruolo delle Mdb, banche multilaterali di sviluppo». Domenica si terranno anche i due eventi collaterali al vertice. ‘Università per lo sviluppo sostenibile’ è il titolo del convegno che si tiene alla Fondazione Mast, in via Speranza. I rettori delle università dei Paese del G7 discutono di «insegnamento e ricerca per lo sviluppo sostenibile, gestione sostenibile delle università e reti per lo sviluppo sostenibile».  Alla Business School dell’Alma Mater (a Villa Guastavillani), gli amministratori delegati di imprese dei sette Paesi discuteranno di «imprese per lo sviluppo sostenibile».

Agli eventi collaterali prenderà parte anche Jerry Brown, delegato del governatore della California – contrario all’uscita degli Usa dagli accordi di Parigi, voluta da Trump – invitato, d’intesa con Galletti, dal presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Lunedì, le sessioni di lavoro tratteranno di «efficienza delle risorse, le tre R e l’economia circolare»; «rifiuti marini». Durante i due pranzi di lavoro si discuterà di «politiche green per la crescita e l’occupazione - finanza sostenibile» e di «riforma fiscale tecnologica & sviluppo sostenibile». Lunedì pomeriggio, alla conclusione dei lavori, Galletti illustrerà i risultati del vertice, e ogni Paese farà il proprio commento.