Mercoledì 24 Aprile 2024

L'esempio delle nostre metropoli, regole e comportamenti da diffondere e da imitare

AL G7 DI TAORMINA il vero punto sul quale i capi di Stato e di governo non sono riusciti a parlare con voce univoca è stato l’ambiente. Proprio sui temi ambientali si è registrata una delle fratture più profonde tra l’America di Donald Trump e gli altri paesi. Papa Francesco aveva ben compreso la distanza da colmare sul cammino delle politiche ambientali: donando a Trump, durante il recente incontro in Vaticano, l’enciclica sull’ambiente “Laudato Si” il Pontefice aveva voluto trasmettere al presidente degli Stati Uniti il suo monito, il suo appello per una politica rispettosa dell’ambiente e del nostro pianeta. A Bologna, dunque, il 10 e l’11 giugno i ministri dell’Ambiente dei sette paesi più industrializzati avranno davanti il compito, arduo, di ritrovare un’armonia, di cercare di arrivare a un punto d’intesa. La nostra città si è preparata per questo evento mettendo in campo le sue energie, la sua ospitalità, il suo desiderio di accogliere: abbiamo voluto aprire le porte delle nostre bellezze e creare occasioni di riflessione su quello che tutti noi possiamo fare per alimentare stili di vita dove crescita, sviluppo, ecologia non siano parole in contrasto. La competitività delle nostre imprese e del sistema produttivo bolognese dimostra che questo equilibrio non solo è possibile, è anche funzionale alla crescita. Le giornate che precederanno il G7 vero e proprio rappresenteranno l’occasione per mettere a confronto esperienze e strategie sull’economia circolare, sul recupero e sul riciclo delle risorse e dei materiali. Sulla tutela del nostro habitat. Abbiamo invitato i sindaci delle 14 città metropolitane italiane in un luogo straordinario e magico, la Rocchetta Mattei, sul nostro Appennino. L’8 giugno discuteremo con loro di qualità dell’aria e di politiche ambientali perché, proprio dalle grandi città e dal loro tessuto metropolitano, possano nascere regole e comportamenti virtuosi da diffondere e da imitare. Da quella giornata uscirà la “Carta di Bologna per l’Ambiente”, un documento per fissare le norme e gli impegni da osservare nelle aree urbane, così da contenere le emissioni, tutelare la qualità dell’aria e incentivare comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente. La “Carta di Bologna” vuole essere un documento aperto che gli amministratori italiani, e non solo, potranno firmare in ogni momento, andando ad aggiungersi a noi che l’8 giugno, per primi e alla presenza del ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti, andremo a sottoscrivere quegli impegni. Oltre agli appuntamenti di carattere politico o di studio, le giornate bolognesi del G7 Ambiente intendono anche sancire un legame intimo e forte tra la cultura e l’ambiente. L’arte che più di ogni altra può suggellare l’affinità con l’armonia della Terra è senz’altro la musica. E da Bologna, dichiarata dall’Unesco città creativa della musica, la sera del 5 giugno il maestro Ezio Bosso e l’orchestra del Teatro Comunale regaleranno ai bolognesi e ai tanti turisti che frequentano la nostra città un concerto in piazza Maggiore dedicato alla musica e a un suo sorprendente e inedito aspetto: le note dei grandi musicisti molto devono, infatti, all’arte sublime del recupero e del riciclo. Bologna, saluta il G7 Ambiente orgogliosa di presentarsi una città dove il rispetto della vita e della natura appartiene al nostro modo di vivere.