Venerdì 19 Aprile 2024

Clima, 2016 da record: l’anno più caldo mai registrato

Clima, 2016 da record L’anno più caldo mai registrato

Clima, 2016 da record L’anno più caldo mai registrato

IL CAMBIAMENTO climatico continua, inesorabile. A confermarlo ancora una volta sono i dati della Noaa e della Nasa – agenzie governative americane – che testimoniamo che aprile 2017 sia stato il secondo più caldo misurato da 137 anni da questa parte. «La temperatura media globale di aprile – spiega la Noaa – è stata di 0.9 gradi sopra le medie del 20° secolo, facendone il secondo mese più caldo dal 1880. Aprile 2017 è anche il 388° mese consecutivo sopra le medie del ventesimo secolo». «Anche il periodo gennaio-aprile – prosegue – è il secondo più caldo mai misurato, risultando 0.95° sopra le medie. In particolare la temperatura sulle aree emerse è la più calda mai misurata a 1.64 gradi, mentre quella sugli oceani è la seconda più calda, con un riscaldamento di 0.70». Gli oceani che hanno una grande inerzia termica, si riscaldano più lentamente (e una volta scaldati, si raffreddano più lentamente) delle terre emerse. Ovviamente temperature più alte significa stress elevato per i ghiacci, marini e non, che continuano a ridursi. La Noaa segnala anche che nel mese di aprile prosegue il trend di riduzione dei ghiacci marini dell’Artico (ad aprile siamo 6.1% sotto la media 1980-2000), con i satelliti che hanno misurato la minore estensione dei ghiacci marini artici dal 1979, anno nel quale sono iniziati i monitoraggi satellitari. Anche nell’Antartide, la cui massa di ghiacci ha ritardato per decenni i fenomeni visti nell’Artico, le cose non vanno ormai molto meglio. L’estensione dei ghiacci marini antartici ad aprile 2017 era infatti del 18.2% inferiore rispetto alle medie 1981-2000. Simili i dati della Nasa, che conferma come aprile sia il secondo più caldo mai misurato negli ultimi 137 anni, superato solo dal 2016. E anche l’anno passato – grazie anche al fenomeno della corrente marina del Nino, che si è aggiunta al riscaldamento causato dalle emissioni di gas serra causate dall’uomo soprattutto con l’uso dei combustibili fossili– è stato da record. Il rapporto sul 2016 presentato dal Wmo lo scorso marzo conferma che «il 2016 è stato l’anno più caldo mai registrato», ha spiegato Petteri Taalas, segretario generale della Wmo, mettendo a segno un significativo aumento di 1,1 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali e un incremento rispetto al precedente record del 2015, che aveva a sua volta superato il record fissato nel 2014. «L’AUMENTO di temperatura – ha sottolineato Taalas – è in linea con altri cambiamenti che si stanno verificando nel sistema climatico e che fa parte di un trend chiaro dato che gli ultimi sei anni, dal 2011 al 2016, sono i più caldi mai registrati». «Con i livelli di anidride carbonica nell’atmosfera che continuamente rompono nuovi record – ha concluso Taalas – l’influenza delle attività umane sul clima è diventata sempre più evidente».