Venerdì 19 Aprile 2024

Dalla Georgia all’Emilia-Romagna: gli autoctoni hanno trovato l’America

Il progetto nato a Faenza si allarga

ribolla

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ANSOMIGAFORA. Chi conosce il dialetto ha già capito. E’ la ‘risposta’ che alcuni produttori emiliano-romagnoli darebbero a chi chiedesse loro perché hanno deciso di vinificare in anfore georgiane: non sono fuori di testa. Ma, soprattutto, è il nome del progetto, ideato dai faentini Carlo Catani e Valter Dal Pane e alcuni viticoltori nel 2012. Tutto è poi partito con la vendemmia 2013: un gruppo di dodici che ha iniziato a sperimentare le uve autoctone e nel 2015 una delegazione dalla Georgia a Faenza ha sancito l’avventura. E, oltre ai produttori (ora sono 17 da Bologna alla Romagna e uniscono le forze per la spedizione), sono cresciuti i risultati. «In certi casi sono stupefacenti e i vini suscitano molto interesse – spiega Catani –, ma l’anfora è anche un espediente narrativo: il grande risultato è che i produttori hanno fatto squadra, ognuno seguendo il suo stile». E hanno pure incuriosito gli americani di Wine Enthusiast. In casa Tre Monti, a Imola, l’Albana secco in anfora – Vitalba – per il 2017 ha ottenuto l’altisismo punteggio di 94/100. «Un piccolo miracolo – spiega David Navacchia –. Questi critici assaggiano raramente i vini romagnoli, l’anno scorso, invece, fecero loro la richiesta di assaggiare quelli in anfora. E poi hanno voluto provare anche gli altri vini». Passando a Villa Venti, a Roncofreddo (Forlì-Cesena), è nato ‘A’, «Centesimino in purezza, (92 punti su Wine Enthusiast– spiega Mauro Giardini –, le uve fanno una macerazione di sei mesi con buccia al 100%. E’ un progetto nato in forma sperimentale, ma bellissimo dal punto di vista storico-culturale. I vini sono luminosi e piacevoli: meno precisi, molto interessanti». «Lavoro con il mercato americano da anni – continua Giardini –, c’è un interesse sempre maggiore per i prodotti autoctoni: siamo finiti anche sul New York Times con il Serenaro, da uve Famoso, con una piccola percentuale di macerazione in acciaio, nata proprio dalla esperienza delle anfore». Gli altri produttori sono Orsi, Vigneto San Vito; Vini Giovannini; Ancarani, Cantina San Biagio Vecchio; Leone Conti; Villa Papiano; Vigne di San Lorenzo; Vigne dei boschi; Villa Liverzano; Azienda Baccagnano; Tenuta La Viola; Podere Vecciano; Tenuta Pennita; Cantina Bartolini; Cantina Braschi.