D'Alesio, l'Abruzzo va in Europa

Premio alla cantina di Pescara

Festa del vino

Festa del vino

DUE MEDAGLIE d’argento al Wine challenge di Londra. Un riconoscimento alla qualità della cantina D’Alesio, in provincia di Pescara. L’azienda di cui sono titolari Giovanni e Mario D’Alesio ha colto un doppio prestigioso premio in uno dei concorsi più importanti a livello internazionale, dove i vini vengono degustati alla cieca da esperti. Un successo ancor più clamoroso se si pensa che sono andati a due vini locali tipici dell’Abruzzo: il Montepulciano d’Abruzzo annata 2010 e il Trebbiano «Tenuta del professore» annata 2013. Due espressioni autentiche di questa terra, accomunate dalla stessa filosofia: «Produciamo vini perché questi siano bevuti più che collezionati. Sia per i bianchi che per i rossi puntiamo su freschezza, bevibilità e piacevolezza ed eleganza», spiega Giovanni D’Alesio. Il Montepulciano ha convinto la giuria per la sua eleganza, per il suo tannino fine e la sua persistenza olfattiva. E’ un vino ottenuto da due vigne esposte differentemente e le cui uve vengono infine unite da uno degli enologi emergenti, Davide Soverchia. Il Trebbiano ha avuto punteggi alti per il suo corpo unito alla freschezza: «E’ una grande soddisfazione – spiega Giovanni – perché abbiamo portato ai vertici europei uve che mio nonno piantò tanti anni fa. Noi abbiamo abbassiamo le rese a 80 quintali per ettaro per avere una migliore qualità e invecchiandolo in botte grande, ottenendo il massimo da uve in passato considerate solo da tavola». La cantina D’Alesio produce 100mila bottiglie, il 20% delle quali per l’estero. Il vino più richiesto in paesi come Germania, Inghilterra, Austria, Olanda, è lo spumante rosé ottenuto da uve di Montepulciano, ricercato anche da ristoranti tre stelle Michelin come il «Reale» dello chef Niko Romito di Castel di Sangro. Le novità sono i vini da uve Cocciola e da uve Montonico, questo presentato un mese fa: il primo vitigno bianco impiantato in Abruzzo di cui si hanno tracce fin dal 1600 e che ora arriva in tavola.