Giovedì 18 Aprile 2024

Consip, cos'è e come funziona

La società pubblica si occupa di controllare e razionalizzare gli acquisti della pubblica amministrazione. Ecco come

Luigi Marroni, ad di Consip (ImagoE)

Luigi Marroni, ad di Consip (ImagoE)

Roma, 1 marzo 2017 - Torna alla ribalta delle cronache la Consip. L'arresto di Alfredo Romeo per corruzione sposta i riflettori sulla centrale acquisti della pubblica amministratizione. L'acronimo - "Concessionaria Servizi Informativi Pubblici", che deriva dall'originaria ragione sociale - non spiega granché su questa società per azioni il cui azionista unico è il ministero dell'Economia e delle Finanze. Costituita nel 1997 per gestire i servizi informatici dell'allora Ministero del Tesoro, la Consip ha cambiato ruolo negli anni (soprattutto in seguito al decreto sulla spending del 2012 voluto dal governo Monti), diventando "la centrale di committenza nazionale" con l'obiettivo di razionalizzare gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Per fare un esempio, quando la PA si trova di fronte alla necessità di una partita di carta da comprare, è la Consip a organizzare l'acquisto e a 'scegliere' come, e a che cifre, portarlo a termine. L'obiettivo è quello di risparmiare, finalità che la società persegue per tutti i beni e i servizi che devono essere comprati dalla pubblica amministrazione. 

LA STORIA - Durante il primo anno di attività bandisce le gare per il sistema informativo della Ragioneria generale dello Stato, per il sistema di gestione del personale e per il nuovo sito del Ministero del Tesoro. Nel 2000 la legge finanziaria affida alla Consip la gestione del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi, puntando sull'utilizzo di tecnologie innovative per gli approvvigionamenti. Nello stesso anno viene stipulata la prima Convenzione ex art. 26 e nel 2001 viene bandita la prima asta online del settore pubblico. Nel 2003 nasce il Mercato elettronico della pubblica amministrazione (MePA), nel 2008 viene bandito il primo Accordo quadro e nel 2011 Consip pubblica il bando istitutivo del Sistema dinamico di acquisizione. Nel 2012 il ruolo di Consip viene ridefinito nell'ambito del più ampio riassetto delle attività informatiche del MEF e del sistema degli approvvigionamenti dello Stato, potenziandone il ruolo di centrale di committenza e scorporando il ramo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) verso Sogei. Nel 2014 Consip incorpora la Sicot Srl, società dello Stato con compiti di gestione e valorizzazione delle partecipazioni societarie pubbliche e dei processi di privatizzazione. Nel 2015 Consip partecipa attivamente al programma del governo Renzi di ridurre a 35 centrali acquisti il numero di stazioni appaltanti deputate a gestire le grandi gare, guidato dal Commissario alla revisione della spesa pubblica Yoram Gutgeld.

COME FUNZIONA - Consip opera attualmente come centrale di committenza nazionale, realizzando il Programma di razionalizzazione della spesa pubblica e bandendo per singole amministrazioni - sulla base di accordi bilaterali - gare per progetti complessi. Il cosiddetto 'modello Consip' ha generato risparmi pari a 7,5 miliardi di euro nel 2014, motivando così la sua estensione territoriale e il suo ampliamento. Oltre a gestire il programma acquisti e all'approvvigionamento verticale per la PA, la Concessionaria assiste il ministero in altre attività come, ad esempio, la realizzazione del programma per la dismissione dei beni mobili dello Stato o l'attuazione dei processi di privatizzazione.

I VERTICI L’attuale presidente è Raffaele Ferrara, ex-dirigente delle Ferrovie dello Stato, dell’Agenzia delle Entrate e dei Monopoli. L’amministratore delegato è Luigi Marroni, una lunga carriera in Fiat per poi diventare direttore generale dell'Asl 10 di Firenze e, nel 2012, assessore alla sanità della regione Toscana.

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