Somalia, droni Usa bombardano le basi di al-Shabab

Nel mirino dei droni americani il leader del gruppo legato ad al-Qaeda, Ahmed Abdi Godane.

Miliziani di al-Shabab (Ap/Lapresse)

Miliziani di al-Shabab (Ap/Lapresse)

Washington, 2 settembre 2014 - L'aviazione militare Usa ha condotto un'operazione contro militanti di al-Shabab in Somalia. Lo ha fatto sapere il portavoce del Pentagono, John Kirby, aggiungendo che Washington sta valutando i risultati dell'azione e fornirà altri dettagli in un altro momento. 

Un ufficiale dell'intelligence somala, rimasto anonimo, ha riferito che un drone americano ha preso di mira il leader del gruppo militante, Ahmed Abdi Godane, che "potrebbe essere stato ucciso insieme ad altri insorti". 

L'attacco, ha fatto sapere il funzionario, è stato lanciato in una foresta vicino al distretto di Sablale, a 170 chilometri a sud della capitale Mogadiscio, dove gli al-Shabab gestiscono dei campi di addestramento per i loro combattenti.

Il governatore della regione di Basso Scebeli, Abdiqadir Mohamed Nor, ha detto ad Associated Press che mentre forze governative e dell'Unione africana si stavano dirigendo in una città nel distretto di Sablale hanno sentito qualcosa che sembrava "un terremoto", mentre i droni hanno colpito le basi di al-Shabab. "C'è stato un raid aereo vicino Sablale, abbiamo visto qualcosa", ha raccontato Nor. 

L'operazione Usa arriva dopo che le forze somale hanno ripreso il controllo del carcere di massima sicurezza Godka Jilacow nella capitale, attaccato domenica da militanti islamici, che avevano tentato di liberare alcuni detenuti. Negli scontri hanno perso la vita tutti gli assalitori, tre soldati e due civili. Gli al-Shabab, legati ad al-Qaeda, hanno rivendicato la responsabilità dell'attacco.