Giovedì 25 Aprile 2024

Sofia Viscardi, fenomeno social. "Ma l'amicizia è bella dal vivo"

A 18 anni milioni di follower e il primo romanzo "Succede"

Sofia Viscardi (Instagram)

Sofia Viscardi (Instagram)

Roma, 26 luglio 2016 - SOFIA, ma quanto sono vere le amicizie della Rete?

«Il Web aiuta a conoscere le persone, è un mezzo importante però poi le amicizie, quelle vere, si costruiscono giorno dopo giorno frequentando le persone dal “vivo”. Grazie a Internet ho ampliato il mio giro di amicizie ma le amiche “storiche”, quelle con cui sono cresciuta, sono sempre accanto a me».

Sofia Viscardi ha aperto un canale su YouTube a 15 anni filmando episodi buffi che le capitavano. Ora, a 18 anni, ha oltre seicentomila fan e il suo primo romanzo “Succede” (Mondadori) è un vero e proprio fenomeno editoriale. Maggiorenne dallo scorso 11 maggio, Sofia è diventata così la voce della generazione Z, i nativi digitali cresciuti con Internet e i social media. Ha più fan di una popstar: un milione e duecentomila followers su Instagram, 384mila su Twitter, 170mila sulla pagina pubblica di Facebook e 80mila utenti raggiunti su Snapchat.

Una vita condizionata da Internet, Sofia. Quanto?

«Tanto, ma non in negativo. Internet va usato in maniera consapevole e non deve sostituire i rapporti reali».

Il suo canale YouTube oggi conta oltre 600mila iscritti, è uno dei più seguiti. Cosa l’ha spinta a fare la YouTuber?

«Mi incuriosiva e affascinava la possibilità di visualizzare e condividere in rete i video. E soprattutto avevo voglia di relazionarmi con più persone, raccontare le mie esperienze. Un modo anche per scacciare la noia».

E il libro, “Succede”, come è nato?

«La passione per la scrittura la coltivo fin da piccola. Poi, un giorno mi è venuta in mente una storia sugli adolescenti, il mio mondo. Volevo raccontare la mia generazione, senza però parlare direttamente di me. Di getto ho scritto il racconto e ho cercato una casa editrice. Così sono arrivata alla Mondadori».

Ma è stato così semplice trovare un editore disposto a scommettere sulla sua storia?

«Beh, per i giovani non è facile promuovere e realizzare progetti. I miei genitori lavorano nella comunicazione e mi hanno aiutato, così come mi sostengono in ogni scelta».

Si rivede in Margherita, la protagonista di “Succede”?

«C’è qualcosa di me in tutti i personaggi del romanzo, ho preso molto dalla mia vita reale. Come Margherita sono sbadata e amo la musica. Anche se per motivi diversi rispetto a quelli di Margherita ma anche io per molto tempo ho fatto fatica a relazionarmi con gli altri».

Margherita sull’autobus legge “Il mondo di Sofia”, romanzo filosofico di 550 pagine scritto da Jostein Gaarder. Ma non è un libro troppo impegnato per un’adolescente?

«È un bel libro. Me lo regalò mia nonna da piccola. Lei lo aveva scelto perché s’intitolava con il mio nome. Qualche tempo fa l’ho ritrovato in casa e ho deciso di leggerlo. Lo consiglio ai miei coetanei, a me ha aperto una finestra sul monod della filosofia e ciò mi è servito anche a scuola».

Cosa le ha insegnato YouTube?

«Mi ha “sciolto” la parlantina, fatto che durante le interrogazioni si è rivelato molto utile. Grazie a YouTube sono diventata più sicura di me stessa, anche se non mi fido del primo che passa. Inoltre, ho imparato ad affrontare le critiche con il sorriso».

Molti adolscenti oggi si definiscono “tumblr”, malinconici e con le cuffiette alle orecchie. Anche lei?

«Forse un po’ sì, ma anche no! Certe volte sono triste e mi sento tumblr. Però non mi definisco in nessun modo, mi piace dire di essere Sofia e nient’altro».

A quanti followers vuole arrivare?

«Non contano i numeri, sono contenta quando i ragazzi mi contattano e interagiscono con me. Fossero anche solo due sarei comunque contenta».

E nella vita che traguardi si pone?

«Voglio avere una famiglia, diventare mamma. Ma senza fretta».

E professionalmente?

«Lavorare nel mondo della comunicazione, magari continuare a scrivere».

Non sogna il cinema o la televisione?

«Al momento no, anche se a settembre curerò una rubrica all’interno di “Quante storie”, il programma di Corrado Augias su Raitre. Racconterò il mondo dei giovani, il punto di vista della mia generazione perché non si deve fare di tutta l’erba un fascio, anche i 18enni hanno idee, valori, interessi e opinioni».

Altri progetti?

«Dal 1° al 12 settembre sarò, con altri YouTuber, in giro per l’Italia con lo spettacolo “Creators on the Road”, teatro di rivista al giorno d’oggi».

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