Sabato 20 Aprile 2024

La fedeltà non fa carriera: "I top manager tradiscono di più"

Chi ha potere sul posto di lavoro è più incline a tradire il proprio partner

Harrison Ford e Melanie Griffith in 'Una donna in  carriera' (Olycom)

Harrison Ford e Melanie Griffith in 'Una donna in carriera' (Olycom)

24 febbraio 2014 – Attenzione ai partner in carriera: sono i più inclini a tradire. Uno studio pubblicato nel 'Journal of Sex Research' spiega come la probabilità di essere infedeli cresce con l'aumentare del potere detenuto sul posto di lavoro.  L'analisi è stata condotta su un campione di 610 olandesi, uomini e donne, eterosessuali. Ebbene, si è scoperto che solo il 9% di coloro che occupano posizioni di basso livello tradisce; la percentuale passa al 24% fra i lavoratori di medio livello e schizza al 37% fra i top manager. Come riporta l'Independent, la correlazione sembra evidente. 

E non c'è differenza fra uomini e donne: tutti gli scandali sulle tresche dei potenti che invadono i media sono soprattutto maschili semplicemente perché gli uomini occupano più di frequente ruoli di vertice nei pubblici uffici. Nello studio si osserva che il potere “allenta nelle persone i freni inibitori delle regole sociali, mentre accresce la tendenza a esprimere forme di sessualità devianti”. Insomma, salvo eccezioni, pare che la fedeltà non faccia carriera.