Chiara Iezzi durante The Voice (Lapresse)
26 febbraio 2015 – Da Paola e Chiara a The Voice of Italy 3: la ex bionda del duo esploso a Sanremo nel 1997 con 'Amici come prima' ha fatto ieri i suo esordio nella trasmissione di Rai 2. Chiara Iezzi, ora mora, ha scelto la squadra di J-Ax che è stato abile nel convincerla: "Zia ci conosciamo e abbiamo fatto tanti backstage nei psichedelici anni 90, hai più coraggio di tutti, il coraggio di rialzarsi e io ho un braccio teso, se vuoi aggrappati e rialzati”. La Iezzi cerca una seconda possibilità da solista dopo i successi (ormai datati) ottenuti con la sorella minore. Poco più di un anno fa era salita alla ribalta delle cronache la lite fra Paola e Chiara.
Era stata proprio la nuova concorrente di The Voice a parlarne a Verissimo. "Non ci parliamo da 4 mesi", aveva detto Chiara a Silvia Toffanin. Motivo dello scontro sarebbe stata la decisione di Paola di condurre un programma con Max Pezzali. "L'ho scoperto dai giornali - raccontava la sorella maggiore -, all'inizio ci sono rimasta male". Da qui tutta una serie frecciatine reciproche fra le sorelle, via intervista e sui social network. Insomma, la pace potrebbe anche esserci stata, ma sicuramente non è stata sbandierata ai quattro venti.
Tornando a The Voice, la prima puntata ha avuto un indiscusso protagonista: coach Roberto Facchinetti. È stato lui il mattatore della serata. A Mister Pooh l'incidente di un mese fa, quando era scivolato dal palco procurandosi una brutta ferita alla gamba, sembra quasi aver dato ulteriori forze. Roby trascina il pubblico a suon di gag e aneddoti insieme al figlio (ex Dj) Francesco: i Facchinettis, new entry di questa edizione, sembrano davvero ossi duri per gli altri coach J-Ax, Piero Pelù e Noemi. Roby nella prima Blind Audition è riuscito addirittura a mettersi in squadra un concorrente rapper, 'rubandolo' a J-Ax, vincitore di The Voice 2014 con Suor Cristina.
Da segnalare la prima Blind/Blind, con un'esile cantante che tira fuori dal cilindro un vocione ruba-emozioni durante I put spell on you. Tra i talenti in gara, alcuni giovanissimi. C'è perfino uno che suona un'autoharp. Subito fuori l'infermiere-rocker, troppo simile a Pelù per convincere El Diablo. Alcune squadre iniziano già a delinearsi: quattro i concorrenti per J-Ax (#teamloser), tre per Noemi (#teamFioriDiAcciaio), i Facchinettis (#teamFach) e Pelù (#teamDiablo).
Intanto, sono già un cult le frasi di Mister Pooh: “C'è un detto: Dio è ovunque, ma i Pooh ci hanno suonato almeno due volte”. E ancora: “Nel 1981 ignorai la musichetta di un ragazzo e il suo gruppo. Quel giovane era Piero Pelù, anche io posso sbagliarmi”. E giù applausi. Per The Voice, buona la prima.