"Mi restano 100 orgasmi da vivere, poi non potrò più fare sesso"

La malattia-choc diagnosticata a un uomo di 34 anni

Uomo disperato

Uomo disperato

Un conto alla rovescia da incubo. “Mi restano solo 100 orgasmi, poi non  sarò più capace di avere rapporti sessuali per il resto della mia vita”. La confessione-choc è di un americano di 34 anni. Lui, che si sigla come RLS, ha deciso di raccontare la sua storia in una lettera inviata al sito BroBible. La malattia che i medici gli hanno diagnosticato si chiama  "fibrosi idiopatica dei corpi cavernosi".

Un nome che fa venire i brividi solo a sentirlo pronunciare e che identifica una malattia che non lascia scampo: ogni volta che RLS eiacula, si forma uno strato di tessuto cicatriziale che, accumulandosi nel tempo, finirà per rendergli impossibile l'erezione.

"Fondamentalmente – spiega  - c'è un serbatoio nel vostro pene che si riempie di sangue quando si ha un'erezione. Nel mio caso, ogni volta che mi accade, una reazione autoimmune provoca un accumulo di tessuto cicatriziale in questo serbatoio". RLS ha ovviamente consultato un esercito di specialisti, ma il verdetto è stato sempre lo stesso: cento orgasmi, poi sarà il buio. I medici gli hanno detto che è la prima volta che hanno a che fare con un caso del genere. La fibrosi del pene è un sintomo di una malattia abbastanza rara (Peyronie's disease) che di solito colpisce gli uomini sopra i 40 anni.

Può portare un'incurvatura del pene e dolori durante l'erezione, ma solo in pochi casi impedisce di averne una. Può essere causata da ferite o ripetuti urti all'organo, spesso associati con un basso livello di testosterone. RLS confessa di aver accettato la sua malattia, sa che diverrà impotente. Il problema, ora, è gestire la situazione. Cerca di evitare la masturbazione e sente l'esigenza di essere selettivo con le donne. “Sono terrorizzato dal sesso, ora. Da quando ho saputo del mio problema, sono stato solo con una ragazza. E nel momento in cui lei ha chiesto di avere un secondo rapporto, sono andato in panico”. Ora RLS è alla ricerca di persone con la sua stessa malattia, per confrontarsi e capire come affrontarla.