Sposa manda un biglietto di non-invito al matrimonio per i genitori: "Andate a quel paese"

La partecipazione al contrario inviata da una 23enne australiana

Il biglietto di non-invito

Il biglietto di non-invito

25 febbraio 2015 –  Anche se non fosse vero, sarebbe comunque un'idea originale (e, magari, da riciclare).  Lei si chiama Alyssa Pearce, viene dall'Australia, e ha organizzato il matrimonio dei suoi sogni. La ciliegina sulla torta ce l'ha voluta mettere con il biglietto di non-invito recapitato ai propri genitori. Per fare sapere al mondo quello che aveva fatto, ha pubblicato la foto della partecipazione su Reddit.

“Allora: i miei narcisisti genitori mi hanno molestata per 16 anni, prima che io scappassi di casa - scrive Alyssa, con lo pseudonimo Skitzocat, sotto l'immagine – . Ora stanno cercando  di forzare la mano (attraverso la famiglia, nessuno dei due mi ha parlato di persona) per essere invitati al mio matrimonio”. E qui, l'idea: “C'era solo un modo per rispondere”. Compare quindi un link che rimanda al biglietto ufficiale recapitato ai coniugi Pearce.

A prima vista sembra un invito come un altro, ma quello che c'è scritto sopra è molto differente dalle formule canoniche: “Insieme con amici e parenti – si legge – Alex e Alyssa avrebbero il piacere di invitarvi a fot***i, a godervi la nostra gioia, la vostra amarezza, e la reciproca irritazione per le nostre esistenze, per quanto ignoriamo la vostra e celebriamo il nostro matrimonio senza di voi. Ci sarà una deliziosa cerimonia seguita da torta, cibo e baldoria collettiva. E non siete invitati a partecipare a nulla di tutto ciò. Perché vaff****o, ecco perché”. La 23enne australiana ha raccontato a Buzzfeed di essere andata su tutte le furie quando i genitori hanno utilizzato i suoi nonni per spingerla a invitarli.