Mercoledì 24 Aprile 2024

Netturbino raccoglie i rifiuti troppo presto la mattina: condannato a 30 giorni di carcere

Sentenza choc: l'uomo stava lavorando alle cinque del mattino, due ore prima del previsto

spazzatura

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12 marzo 2015 – Trenta giorni di galera per aver raccolto la spazzatura troppo presto la mattina. Una punizione piuttosto severa per Kevin McGill, 48 anni, un netturbino di Sandy Springs, in Georgia (Usa). La legge parla chiaro: prima delle sette del mattino gli operatori ecologici non possono lavorare perché disturbano il sonno dei residenti. Chi sgarra, commette un reato. Il signor McGill quella mattina stava facendo sì il suo dovere, ma con troppo anticipo.

Erano da poco passate le 5 della mattina, quando gli abitanti della zona lo hanno sentito in azione e hanno tempestato di chiamate il 911 (la polizia). L'uomo, incensurato, è stato citato in giudizio per aver violato le norme cittadine. A Sandy Springs la maggior parte dei servizi pubblici sono stati privatizzati, compresi gli uffici giudiziari.

Il procuratore capo Bill Riley per lui ha chiesto il massimo della pena, ovvero 30 giorni di reclusione. E il giudice lo ha condannato. “Sono rimasto di sasso, non sapevo cosa pensare: ero sotto choc”, racconta McGill alla Wsb-Tv 2 di Atlanta.

Si aspettava una multa di mille dollari, ora rischiava la galera. La storia ha suscitato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica, tanto che la procura (privata) di Sandy Springs ha dovuto fare retromarcia: le accuse sono state ritirate. “La sentenza era sproporzionata all'offesa arrecata”, si legge in una nota della procura.