Fumare in gravidanza fa male al feto: ecco come reagisce

Le ecografie in 4D sono state effettuate su donne che fumavano 14 sigarette al giorno

Il feto di una donna che fuma in gravidanza (Foto Durham University)

Il feto di una donna che fuma in gravidanza (Foto Durham University)

Fumare in gravidanza, un comportamento che, come ormai tutti sanno,  provoca effetti negativi sul bambino. Ma che non tutte le donne riescono ad evitare. A convincerle potrebbero essere queste foto in alta definizione, risultato di ecografie 4D effettuate su 20 donne incinta (16 non fumatrici e 4 fumatrici) alla 24esima, 28esima, 32esima e 36esima settimana. Le immagini sono parte di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori guidati da Nadja Reissland del dipartimento di psicologia dell'Università di Durham, nel Regno Unito. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Acta Pediatrica

Foto che non lasciano molti dubbi su quale sia l'effetto del fumo in gravidanza sul bambino. Delle 20 donne analizzate, 4 erano fumatrici e consumavano, in media, 14 sigarette al giorno. Ebbene, i loro feti si toccano la faccia e muovono la bocca molto più degli altri, in quelle che sembrano smorfie di disappunto. In realtà, secondo gli esperti, tali movimenti non sarebbero vere e proprie smorfie, ma significherebbero che il sistema nervoso centrale non si sta sviluppando alla stessa velocità con cui si sviluppa quello dei figli delle donne che non fumano in gravidanza.

Le parti interessate sarebbero soprattutto quelle che controllano i movimenti del volto. Quelli fuori dalla norma vengono registrati soprattutto nelle prime ecografie e calano man mano che le settimane trascorrono. Questi risultati si sommano a quelli raggiunti da altri studi su stress e depressione in gravidanza e incentrati sui movimenti del feto. Il problema è che gli effetti della nicotina andrebbero a incidere proprio sullo sviluppo del feto stesso. La prossima frontiera sarà quella di valutare l'effetto combinato di fumo e stress (o depressione) e di studiare come il feto reagisce al fumo passivo. Ad esempio, quando a fumare è chi convive con la madre.