Mercoledì 24 Aprile 2024

Decapita il marito: "Voleva fare sesso come nei film a luci rosse tedeschi"

Quando lei si rifiutava, lui la picchiava

Una donna in tacchi e autoreggenti

Una donna in tacchi e autoreggenti

24 Febbraio 2015 – Voleva fare sesso come nei film porno tedeschi. La costringeva ad avere rapporti deviati e, quando si rifiutava, la picchiava. Un giorno lei non ha retto più, si è ribellata e l'ha ucciso, tagliandogli la testa di netto. La storia, macabra quanto inquietante, arriva dalla provincia di Isparta, in Turchia. Protagonisti Gonul, una donna di 49 anni, e il suo compagno Osman, un pensionato di 67. Si incontrano in settembre, lei ha già alle spalle un altro matrimonio da cui ha avuto un figlio.

Lui le promette che saranno felici e che la sposerà. È gentile, Osman. Gonul accetta e i due convolano a nozze dopo neanche tre mesi. Passano venti giorni dal matrimonio e cominciano le violenze. "Voleva fare sesso tutti i giorni – racconta la donna -, io cercavo continuamente scuse per evitare. Guardava i canali porno tedeschi, voleva che io facessi le stesse cose che vedeva in tv”.

Dopo poco Osman inizia a picchiarla, non accetta più i suoi 'no'.  Finché, un giorno, la situazione degenera. Come riportato dal Hurriyet Daily News, durante una lite furibonda fra la coppia, Osman alza ancora una volta le mani e colpisce la moglie. È a questo punto che il figlio di Gonul, 12 anni, interviene per difendere la madre e colpisce il patrigno con un'antenna.

Subito dopo il bambino scappa in lacrime, probabilmente temendo la reazione dell'uomo. Osman non perde conoscenza, è ancora mezzo stordito, ma riesce a prendere la moglie per la gola. Questione di attimi: Gonul, cintura blu di taekwondo, lo afferra e con una mossa lo mette a terra, faccia sul pavimento. “Gli ho tagliato la testa dalla parte posteriore del collo. L'ho sentito rantolare”. La donna, in carcere in attesa di processo, si dice pentita delle sue azioni. Ma per tutti, ormai, è già la 'mantide turca'.