Mercoledì 24 Aprile 2024

Lotta alla Sla, studio italiano: "E' possibile la diagnosi precoce"

E' stata dimostrata - ha reso noto il Cnr - per la prima volta la possibilità di diagnosticare precocemente la Sla con un esame di tomografia ad emissione di positroni (Pet) mediante un tracciante analogo al glucosio, utilizzato nella pratica clinica dai centri di medicina nucleare

Sla, continua la campagna a favore della ricerca a base di docce ghiacciate (Olycom)

Sla, continua la campagna a favore della ricerca a base di docce ghiacciate (Olycom)

Roma, 25 agosto 2014 - Mentre mezzo mondo si autoinfligge secchiate gelide per sostenere la lotta contro la Sla, un gruppo di ricerca italiano che coinvolge l`Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr) di Roma apre la strada allo sviluppo di nuove terapie.

In sostanza, arriva la possibilità di una diagnosi precoce della Sla. Il risultato dello studio, pubblicato su Neurology, è di un gruppo di ricerca italiano. E' stata dimostrata - ha reso noto il Cnr - per la prima volta la possibilità di diagnosticare precocemente la Sla con un esame di tomografia ad emissione di positroni (Pet) mediante un tracciante analogo al glucosio, utilizzato nella pratica clinica dai centri di medicina nucleare. "Questa tecnica permette di raggiungere un`accuratezza diagnostica del 95% e rappresenta un passo importante per lo sviluppo nella diagnosi precoce della malattia", ha spiegato Marco Pagani, primo autore dello studio e ricercatore dell`Istc-Cnr che è giunto a questo risultato in collaborazione con Angelina Cistaro, ricercatrice del Centro Pet Irmet di Torino e con Adriano Chiò, direttore del Centro Sla, Azienda ospedaliero universitaria Città della salute e della scienza e Dipartimento di neuroscienze dell`Università degli Studi di Torino.

"Finora - ha sottolineato il ricercatore - la Sla poteva essere diagnosticata esclusivamente attraverso l`indagine clinica e con il supporto di metodiche neurofisiologiche e pertanto richiedeva un lungo periodo di osservazione. L`accelerazione e la maggiore accuratezza della diagnosi di Sla sono fondamentali oltre che per la certezza di reclutare nei trial clinici pazienti con diagnosi confermata anche per lo sviluppo di nuove terapie e per l`identificazione di possibili familiarità sulle quali intervenire precocemente". 

La Fdg-Pet è una metodica diagnostica di medicina molecolare basata sulla somministrazione di un mezzo di contrasto radioattivo che permette di valutare il metabolismo in una certa regione confrontandolo con lo stato di normalità. "Nella pratica clinica viene utilizzata nei tumori, nei quali la captazione delle regioni colpite è aumentata e nelle malattie neurodegenerative nelle quali è tipicamente diminuita", ha ricordato Pagani, spiegando: "Mediante un algoritmo matematico è stato possibile identificare le aree cerebrali che presentano nei pazienti Sla l`alterazione funzionale caratteristica che li differenzia rispetto ai controlli. Queste regioni corticali e sottocorticali presentano sia ipo che ipercaptazione e quest`ultima, presente nei fasci nervosi che intercorrono tra le aree motorie e il midollo spinale, è assolutamente specifica della Sla".  Nello studio sono stati coinvolti 195 pazienti del Centro Sla di Torino e studiati al Centro Pet Irmet, che sono stati confrontati con 40 soggetti con assenza di patologie del sistema nervoso centrale. "La serie di pazienti osservati è di gran lunga la più numerosa di qualunque altro studio di neuroimmagini effettuato finora nella Sla e questo - ha concluso il ricercatore dell`Istc-Cnr - rafforza l`affidabilità statistica e clinica dello studio".