Sinead O'Connor (Olycom)
Dublino (Irlanda), 15 luglio 2015 - Invettiva di Sinead O'Connor contro la rivista Rolling Stone, che ha scelto di dedicare a Kim Kardashian la foto di copertina e l'intervista di punta nel nuovo numero in uscita. La cantante irlandese ha scritto un duro post sul suo profilo di Facebook attaccando la rivista americana per aver scelto la reginetta dei reality. "Cosa ci fa questa z....la 'Non sorrido perché fa venire le rughe' sulla copertina di Rolling Stone? La musica è ufficialmente morta. E chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stata Rolling Stone a ucciderla?" ha scritto.
La 48enne O' Connor ha proseguito affermando che personaggi come Simon Cowell (il creatore di talent show come 'X Factor' e 'America's Got Talent' e colui che ha inventato, tra gli altri, gli One Direction) e Louis Walsh (produttore discografico britannico che ha lanciato i Boyzone) non sono più gli unici da incolpare per la rovina della musica. "Simon Cowell e Louis Walsh non possono più essere ritenuti gli unici responsabili. Bob Dylan deve essere orripilato", ha aggiunto, lanciando l'hashtag #BoycottRollingStone.
Per O' Connor, Kim Kardashian non ha nulla a che vedere con un giornale che "da sempre ha dedicato le proprie copertine ad artisti con la A maiuscola". In fondo la prima copertina della rivista americana Rolling Stone era stata dedicata, nel 1967, a John Lennon. Ma adesso tutto è cambiato e O' Connor non è la prima volta che scatena la sua ira contro "il business della musica a cui non frega niente di noi", come aveva già fatto scrivendo delle lettere aperte a Miley Cyrus nel 2013.