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Luca Pasquaretta Marsiglia Prove generali di supercoppa. Terza amichevole estiva e terzo infortunio muscolare per la nuova Juve di Allegri, che dopo Barzagli e Chiellini ieri sera ha perso anche Khedira. Per il tedesco sospetta lesione muscolare alla coscia destra. Pure lui fra una settimana non ci sarà a Shanghai contro la Lazio. Adesso la palla passa alla società, che dovrà intervenire sul mercato, arruolando rinforzi da Juve. Ne servirà più di uno. Oltre ad un trequartista/centrocampista eclettico (lo Schalke non intende svendere Draxler, sale Mkhitaryan assistito da Mino Raiola, Guarin e Witsel le altre opzioni) ai piani alti di corso Galileo Ferraris valutano l'esterno sinistro (Siqueira favorito) ed eventualmente un difensore centrale (Benatia). Nonostante la sconfitta (2-0, un gol per tempo, tiro/cross fortunato di Alessandrini battezzato male da Buffon, comunque sopra le righe, e nel finale destro di Barrada) Allegri ha avuto comunque le risposte che cercava dopo la strigliata di Danzica. I suoi ragazzi sono scesi in campo con il piglio giusto. Hanno interpretato al meglio lo spirito di una partita che è stata tutt'altro che un'amichevole fra botte, nervi tesi e l'espulsione alla fine del primo tempo di Lichtsteiner per proteste (l'arbitro francese ha rovinato la gara). E' stato un buon test per la difesa, per la condizione atletica e l'atteggiamento tattico. Applausi per Pogba, autore di una prestazione maiuscola. Gli è mancato solo il gol, sfiorato nella ripresa su punizione. Erano in 64.020 (fra cui Platini) al Vélodrome di Marsiglia, nuovo di zecca (peccato per il terreno di gioco), per la seconda edizione del Trofeo Robert Louis-Dreyfus fra i ragazzi del «loco» Bielsa e i bianconeri. Allegri ha scelto il 4-3-1-2. Hanno iniziato forte i suoi giocatori, spingendo sull'acceleratore e sfiorando il gol con Morata, Mandzukic e lo sfortunato Khedira. Nella ripresa girandola di cambi, la Juve in inferiorità numerica ha retto comunque bene, non ha sofferto più di tanto e dopo aver sfiorato il pari con Allegri che è passato dal 4-3-1-2 iniziale al 3-5-2, un'opzione tattica proprio per Shanghai, ha subito il secondo gol con Barrada, innescato da un doppio errore di Zaza ed Isla. Twitter @LucaPasquaretta