Musica, addio a Percy Sledge. Voce della ballata 'When a man loves a woman' / ASCOLTA

E' morto a 74 anni. La canzone nel 1966 fu al primo posto delle classifiche americane e portò Sledge a diventare una celebrità dopo anni passati a lavorare come inserviente di un ospedale. Unica volta in Italia al Porretta Soul Festival

E' morto Percy Sledge (Anfp)

E' morto Percy Sledge (Anfp)

New York, 14 aprile 2015 - Percy Sledge, diventato famoso cantando la ballata soul 'When a Man Loves a Woman', è morto a 74 anni in Louisiana per cause naturali. La canzone nel 1966 fu al primo posto delle classifiche americane e portò Sledge a diventare una celebrità dopo anni passati a lavorare come inserviente di un ospedale. Nel 2005 il cantante è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame.

'When a Man Loves a Woman' fu un successo planetario per Sledge e lanciò la scena musicale dell'Alabama e lo studio di registrazione Muscle Shoals in cui andarono tra gli altri Aretha Franklin e i the Rolling Stones. Fu anche il primo disco d'oro della casa discografica Atlantic Records. La canzone infine divenne uno standard soul che portò Sledge in giro per il mondo con oltre 100 esibizioni all'anno. Il pezzo fu rilanciato nel 1987 dopo essere stati usato nella colonna sonora del film di Oliver Stone, 'Platoon'. Michael Bolton ne fece una cover negli anni '90 e il magazine Rolling Stone la mise al 53esimo posto nella lista delle canzoni più belle della storia.

Per anni nessuno seppe chi compose la canzone. Alcuni credevano che Sledge l'avesse scritta da solo. Lui sostenne di aver avuto l'ispirazione da una ragazza che lo aveva lasciato per una carriera da modella. I crediti della canzone andarono al bassista Calvin Lewis e all'organista Andrew Wright, che lo aiutarono nella composizione. In Italia si era esibito una sola volta dal vivo al Porretta Soul Festival nel 1999. “Volevamo riportare Sledge a Porretta Soul _ spiega il direttore artistico Graziano Uliani _ ma il suo agente ci aveva già informato delle sue condizioni di salute che non gli permettevano di viaggiare”.