Giovedì 25 Aprile 2024

Rinviato il lancio del satellite 'sentinella'. Il secondo stop per maltempo

Rinviato ancora il lancio del Sentinel B-1, il satellite del programma Copernicus che sorveglia la salute del pianeta. Il vettore Soyuz in posizione, partirà domani alle 23:02

Un razzo pronto al lancio (OlycoM)

Un razzo pronto al lancio (OlycoM)

Roma, 23 aprile 2016  - Era tutto pronto, dopo il rinvio di ieri, ma le ultime rilevazioni meteorologiche hanno suggerito di rimandare di altre 24 ore il lancio della nuova 'sentinella' spaziale del pianeta, il satellite Sentinel 1B.

Il vettore Soyuz è sulla rampa nella base di Kourou (Guyana Francese), ma il lancio, previsto alle 23,02 italiane, per trasportare il satellite 'sentinella' in orbita è slittato a domani 24 aprile alle 23:02. 

Sentinel 1B è il quarto satellite del programma Copernicus, varato da Commissione Ue e Agenzia Spaziale Europea (Esa) per sorvegliare la salute del pianeta, ed è il gemello di Sentinel 1A, lanciato con successo ad aprile 2014. Rinviato ancora il lancio del Sentinel B-1 (da sito Esa)

I due sentinel sono equipaggiati con un radar che permette di catturare immagini giorno e notte e in qualsiasi condizione meteorologica. Dati utili "per una grande varietà di applicazioni, dal controllo dell'inquinamento marino e dell'attività dei vulcani. come l'Etna, allo scioglimento dei ghiacci ai poli, in casi di disastri nel caso del terremoto in Nepal o ancora per aiutare a definire le politiche climatiche", ha spiegato Simonetta Cheli, del direttorato per l'osservazione della Terra dell'Esa. 

Il programma Copernicus prevede il lancio di circa 10 satelliti. L'Italia ha un ruolo importante con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'industria: tutti i satelliti della serie Sentinel 1 sono infatti progettati e integrati negli stabilimenti di Roma della Thales Alenia Space (Finmeccanica 33%, Thales 67%). 

Nostra anche nella gestione dei dati, con il centro dell'Esa a Frascati (Esrin) e nella ricezione, con il Centro Spaziale di Matera, una delle tre stazioni di terra, gestito da e-Geos, società costituita da Finmeccanica-Telespazio (80%) e Asi (20%).