Giovedì 18 Aprile 2024

Senato, gesto sessista verso la grillina Lezzi. Le parlamentari insorgono: "Porco, maiale..."

Tensione tra verdiniani e M5S, poi le donne di Palazzo Madama fanno quadrato

Bagarre in Senato dopo il gesto di Lucio Barani (Ansa)

Bagarre in Senato dopo il gesto di Lucio Barani (Ansa)

Roma, 2 ottobre 2015 - Tensione alle stelle in Senato prima del voto sull'articolo 2 della riforma costituzionale. Da una parte i verdiniani, dall'altra il Movimento 5 Stelle. A innescare la miccia un gesto del del senatore Lucio Barani nei confronti della senatrice grillina Barbara Lezzi. Un gesto sessista molto volgare, riferiscono i pentastellati, che ha scatenato la dura protesta trasversale delle senatrici. "Porco, maiale", ha subito gridato Paola Taverna verso Barani fra le urla dei grillini. "Faremo gli accertamenti dovuti", ha replicato Grasso, "è materia disciplinare che va trattata dal consiglio di presidenza", quindi ha sospeso l'Aula per dieci minuti.

SENATRICI FANNO QUADRATO - Dopo il botta e risposta tra Lucio Barani e le senatrici M5s, per il presunto gesto volgare e sessista nei confronti di Barbara Lezzi, le parlamentari fanno quadrato attorno alla collega dicendo che "si offendono tutte le donne". Erika Stefani (Lega) interviene: "Io il gesto di Barani l'ho visto, non offende solo la senatrice Lezzi ma tutte le donne qui dentro, Questi sono gesti volgari che devono essere allontanati da quest'aula". La fittiana Cinzia Bonfrico (Conservatori e riformisti) è una delle più infervorate: "Barani si deve vergognare. E' un poveraccio. Si tolga quel garofano dal taschino, i socilisti si rivoltano nella tomba...". La vice presidente del Senato ed esponente Pd, Valeria Fedeli interviene per chiedere una riunione del Consiglio di presidenza: "Chiedo che il Consiglio di presidenza valuti gesti e parole che in quest'aula vengono spesso ripetuti e che sono offensive per le donne".

L'IRA DI GRASSO  E LE SCUSE DI BARANI - Il presidente del Senato è una furia: "D'ora in poi, visto che l'escalation è arrivata al punto di minare la civile convivenza, il rigore sarà assoluto", attacca Grasso. E annuncia la convocazione dell'ufficio di presidenza per lunedì alle 13, per esaminare il gesto osceno di Barani. Nel tardo pomeriggio lo stesso senatore, in una nota, ha formalmente chiesto scusa. "Sono veramente dispiaciuto di ciò che sta accadendo nell'Aula del Senato in ragione di un equivoco ingenerato da alcuni miei gesti istintivi. Con la mano rivolta verso il mio stesso volto invitavo quanti impedivano l'intervento del senatore Falanga ad ingoiare i fascicoli che tanto veementemente stavano sventolando", spiega. "Ho poi gesticolato al senatore Consiglio - aggiunge il parlamentare - che imprecava contro di me, di venirlo a fare presso il mio scranno. Il tutto senza mai proferire parola e tanto meno volgarità nei confronti delle colleghe senatrici che ho sempre rispettato". "In ogni caso - prosegue Barani - se, vista la concitazione del momento, ciò può essere stato interpretato in maniera offensiva, mi scuso soprattutto con le colleghe che hanno avvertito tali gesti come rivolti nei loro riguardi". "La mia storia e la mia educazione a difesa dei diritti di ognuno mi impedirebbe, fosse anche per polemica politica, di ricorrere a volgari espressioni gestuali", prosegue. "Voglio sperare che le mia scelta di abbandonare i lavori odierni possa riportare il clima di serenita' necessario a svolgere il nostro lavoro di riforma della Costituzione ed e' esclusivamente con questo auspicio che ho lasciato l'Aula".