Un piatto a base di scaloppine di seitan - Emilio Ereza / Alamy
Con il caldo e la spossatezza che causa l’afa, d’estate sarebbe meglio ridurre al minimo il consumo di carne rossa e di salumi. Questo perché da una parte questi alimenti contengono molto sodio, sostanza che favorisce la ritenzione idrica provocando gonfiore addominale, e dall’altra, a causa dei grassi, risultano difficili da digerire e aumentano il senso di fiacchezza generale. Esistono molti sostituti vegetali della carne da provare: il seitan è uno di questi.
CHE COS’È"Inventato" in Giappone, il seitan è un alimento altamente proteico di origine vegetale ricavato a partire dal glutine del grano tenero, o del kamut khorasan o del farro (è quindi assolutamente un cibo non adatto ai celiaci). Assomiglia alla carne cotta, soprattutto per la forma e il colore bruno, dato che di norma viene fatto bollire in acqua e salsa di soia prima di essere messo in commercio. La consistenza invece è completamente diversa da quella di una bistecca: è molto gommoso e ha un sapore poco deciso, forse non entusiasmante ma alla portata di tutti.
APPORTO NUTRIZIONALEIl seitan è poco calorico (circa 120 calorie e 1,5 grammi di grassi per 100 grammi) e ha molte proteine (circa il 36%), anche se a basso valore biologico. Il glutine contiene infatti una quantità troppo bassa do lisina, un amminoacido essenziale per l’organismo presente nella carne. Manca anche la B12, vitamina di origine animale. Quindi, se da una parte possiamo affermare che il seitan è un ingrediente importante nella dieta vegetariana e un buon sostituto della carne, non è da considerare un alimento completo a livello nutrizionale.
COME CUCINARLOSpezzatino, affettato, in ragù, al forno: il seitan è un prodotto versatile che puoi davvero cucinare in mille modi diversi. Lo si trova nei negozi in diversi formati, dai medaglioni, all’arrosto, all’hamburger. Se lo triti diventa un gustoso ingrediente per realizzare delle polpette vegetariane. Insomma, libera la fantasia e buttati ai fornelli.