Segrate, Berlusconi sbaglia festa e va a quella del centrosinistra

L'ex premier si ferma diversi minuti con gli elettori del candidato sindaco "rivale" prima di rendersi conto del clamoroso errore

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Segrate (Milano), 30 maggio 2015 -  Chiusura della campagna elettorale con visita a sorpresa di Berlusconi a Segrate. Ma l'ex premier ha sbagliato indirizzo e si è presentato alla festa dei rivaliNon credevano ai loro occhi i ragazzi di "Segrate Nostra", la lista che sostiene il candidato sindaco del centrosinistra Paolo Micheli, che avevano organizzato una festa con bancarelle e musica di band locali in Piazza San Francesco alle spalle del centro civico. Contemporaneamente, ma al Palasegrate di via degli Alpini si stava tenendo la kermesse conclusiva della campagna di Tecla Fraschini, candidata del centrodestra alla successione di Adriano Alessandrini.

Non si sa per quale motivo la scorta di Silvio Berlusconi abbia sbagliato indirizzo ma, complice forse la mancanza di bandiere alla festa del centrosinistra, le auto si sono fermate e l'ex cavaliere è sceso. Attorniato dalle sei guardie del corpo ha iniziato ad intrattenersi con i presenti raccomandando il massimo impegno a sostegno del candidato e chiedendo anche di ricordargliene il nome. "Paolo Micheli è il nostro candidato" hanno risposto immediatamente i ragazzi. Berlusconi ha quindi avuto un attimo di esitazione ricordando che a Segrate il centrodestra avrebbe dovuto candidare una donna. I giovani hanno subito confermato che la candidata del centrodestra è Tecla Fraschini e che Paolo Micheli, al contrario, corre per la carica di primo cittadino sostenuto da tutti i partiti di centrosinistra. A quel punto a Berlusconi non è rimasto altro che tornare sui suoi passi risalendo a bordo della vettura lasciando a bocca aperta i sostenitori di Micheli.

"È accaduto verso le 23 - spiega il giorno dopo Paolo Micheli  - Berlusconi si è messo a parlare con alcuni giovani, ha chiesto loro quale fosse il nome del candidato e poi ha detto "allora domenica  trovate un'ora per andare a votare Paolo", prima di rendersi conto che era la festa sbagliata. E pensare che Segrate ci sono Milano 2, sede storica di Fininvest, e la Mondadori".

A quel punto, l'ex premier, forse scocciato per la gaffe, ha preferito disertare l'appuntamento elettorale del centrodestra cittadino.