Mercoledì 24 Aprile 2024

SEB-MONZA, BATTICUORE ROSSO

Leo Turrini «LA MIA PRIMA volta a Monza da ferrarista? Immagino sarà una emozione fortissima, senza precedenti nella mia carriera ». Seb Vettel marcia sul Gran Premio d'Italia scoprendo un ruolo nuovo: sarà il beniamino di un popolo che per anni ha visto in lui il grande avversario della Rossa. Ma ora tutto è cambiato, il giovane tedesco ha raccolto la bandiera che per anni e anni fu orgogliosamente sventolata da Michael Schumacher. Il trapianto ha funzionato: più ancora dei risultati, che pure sono stati incoraggianti, la gente ha apprezzato lo stile di Seb, ha colto nel suo atteggiamento sempre positivo i sintomi di una felice adesione alla causa. Del resto, poteva forse andare diversamente, trattandosi di un ex bambino, il Vettel dell'infanzia, che teneva sopra il letto il poster di Schumi a bordo di una monoposto del Cavallino?... IL PODIO. Venendo alle prospettive del week end, è inutile vendere fumo ai lettori. La Mercedes è superiore, in Brianza Hamilton e Rosberg disporranno di una versione fresca dei rispettivi motori. La Ferrari a Monza sarà chiamata a difendersi e sarebbe già una gran cosa occupare il gradino più basso del podio. Il tutto al netto di sorprese meteo. «Ricordo bene il diluvio del 2008 ha detto Vettel . Allora io guidavo una Toro Rosso e riuscii a vincere a dispetto dei pronostici. Fu il mio primo successo in carriera, semplicemente indimenticabile». LE GOMME. Sempre a proposito di Seb, nel fine settimana la Pirelli comunicherà gli esiti delle sue indagini sul misterioso scoppio di una ruota sulla Ferrari del tedesco in quel di Spa. Le diplomazie segrete' hanno favorito un riavvicinamento tra il fornitore (che Bernie Ecclestone intende confermare per la F1 del futuro) e la casa di Maranello. Verrà data una versione dell'episodio buona per stemperare le polemiche e rendere più sereno il clima. Un onorevole compromesso, ecco. E BERNIE Resta da aggiungere che quello di domenica non sarà l'ultimo Gp d'Italia a Monza, ma solo perché il contratto in vigore scade a fine 2016. Ecclestone continua a dire che tocca ai responsabili dell'autodromo favorire soluzioni positive per il futuro, ribadendo che il mondo è cambiato, esistono opzioni diverse e bla bla bla. Siamo sempre lì: la tradizione, la storia e la cultura dell'automobilismo contano qualcosa o valgono solo i bonifici? Mai perdere la speranza che il buon senso prevalga: proprio Ecclestone ha appena contribuito a salvare dal crack il marchio Lotus, coprendone con un prestito parte dei debiti. Vabbè, staremo a vedere.