Giovedì 18 Aprile 2024

Scuola, oggi in piazza contro la riforma del governo. Boschi: "Modifiche se necessarie"

La protesta dei Cobas si concentrerà essenzialmente a Roma

Scuola, protesta contro la riforma (Ansa)

Scuola, protesta contro la riforma (Ansa)

Roma, 5 maggio 2015 - Il popolo della scuola oggi scende in piazza contro la riforma di Renzi, ma Governo e maggioranza, se da una parte ribadiscono la bontà del disegno di legge e l'intenzione di andare avanti, dall'altra non rinunciano a lasciare una porta aperta al dialogo, viste anche le modifiche apportate al ddl in Commissione alla Camera. "Non c'è un 'prendere o lasciare' - ha detto ieri in serata il ministro Maria Elena Boschi -. Se ci sono modifiche da fare, le faremo. Non c'è chiusura totale".

Che la situazione sia complessa lo si era visto l'altro giorno a Bologna, dove il premier Matteo Renzi ha reagito con fermezza dal palco ai fischi e alle contestazioni, salvo poi discutere a quattr'occhi, nel merito del ddl, proprio con alcuni dei precari che lo avevano contestato. Ieri il ministro Stefania Giannini si è detta "perplessa" perché i punti sui quali si sciopera sono assolutamente estranei a quello che noi vogliamo fare con la buona scuola, cioè autonomia scolastica e potenziamento dell'offerta formativa". Ma il ministro ha aggiunto che "è bene che si entri nel merito, che si valuti il contenuto di questa riforma" sulla quale si possono fare "miglioramenti". 

La Camera dovrebbe licenziare entro il 19 maggio il testo della 'Buona Scuola', che poi passerà all'esame del Senato. La protesta dei Cobas si concentrerà essenzialmente a Roma, dove manifesteranno prima davanti al ministero del'Istruzione e poi in piazza Montecitorio con gli studenti.