Scuola, Anief lancia allarme: "Non ci sono insegnanti di sostegno"

Il presidente Anief: "Le lezioni si avviano a partire con 90mila cattedre di sostegno coperte da personale di ruolo, a fronte di oltre 120mila cattedre da coprire"

Scuola (immagine di archivio)

Scuola (immagine di archivio)

Roma, 30 agosto 2015 - Col nuovo anno scolastico alle porte, lanciato l'allarme insegnanti di sostegno insufficienti. Il grido arriva dall'Anief. "L'anno parte - spiega - con 3.671 assunzioni perse e i dirigenti che non sanno a chi dare le cattedre: eppure ci sono 12mila specializzati che rimarranno supplenti. A Milano il provveditore lamenta 1.900 cattedre libere e destinate ad aumentare, perché solo nell'ultimo mese sono arrivate 700 certificazioni di alunni disabili. Nel Lazio mancano all'appello 700 insegnanti. In provincia non va meglio: a Pistoia 46 cattedre vuote, a Prato rimangono da coprire 34 posti. Persino al Sud c'è carenza. Intanto, delle 8.797 assunzioni su sostegno della fase B della riforma, quasi la metà (3.671) andranno perse". 

"Siamo all'assurdo - commenta Marcello Pacifico, presidente Anief - perché i docenti formati con i Tfa negli ultimi anni potevano tranquillamente essere immessi in ruolo attraverso il piano straordinario della Buona Scuola. Ancor di più perché ci sono 30mila posti che rimarranno vacanti: le lezioni si avviano a partire con 90mila cattedre di sostegno coperte da personale di ruolo, a fronte di oltre 120mila cattedre da coprire".