Giovedì 18 Aprile 2024

Scuola, parte la lotteria delle cattedre. In un clic la sorte degli insegnanti precari

Stanotte on line 16mila assunzioni e rispettive destinazioni

A scuola

A scuola

Roma, 1 settembre 2015 - STANOTTE, all’una, gli oltre 71mila insegnanti precari che sperano di conquistare una delle circa 16mila cattedre disponibili dovranno accendere il computer per conoscere la propria sorte. Se avranno il posto e, cosa di non minore conto, dove. Si potrà scoprire come è andata sul sito del ministero dell’Istruzione, tramite il sistema informativo Istanze online.

A decidere tutto sarà un algoritmo tenendo conto del punteggio del candidato e della sua preferenza espressa nella domanda di assunzione: un docente, quindi, potrà essere mandato in qualunque scuola sul territorio nazionale a prescindere dalla provincia di iscrizione in graduatoria. Per decidere ci sono appena dieci giorni: entro mezzanotte dell’11 settembre, infatti, il posto dovrà essere accettato. Perché, come si ribadisce anche sul sito del Miur, "chi rinuncia alla nomina è automaticamente escluso dalle fasi successive ed è cancellato da tutte le graduatorie in cui è iscritto". Stando così le cose il rischio di finire in una scuola lontana da casa è tutt’altro che recondito. Per di più, guardando i numeri sarà nei fatti una migrazione dal Sud al Nord.

I POSTI disponibili in tutta Italia sono 16.210 e tra questi il 71% ha sede in una scuola del Nord ma, viceversa, gli aspiranti docenti arrivano per il 54% dal Sud: 39mila i precari iscritti nelle graduatorie delle province meridionali. Le regioni con il maggior numero di domande per il piano straordinario di assunzioni, spiegano dal Ministero, sono quelle del Sud: su un totale di 71.643 richieste pervenute 11.864 giungono dalla Sicilia, poche di meno, 11.142 dalla Campania e a seguire 7.125 dal Lazio e 6.040 dalla Puglia. Mentre quasi 8 milioni di studenti si apprestano a tornare in aula, al ministero si lavora anche al dossier delle supplenze annuali. Entro l’8 settembre a migliaia di docenti arriverà la chiamata dell’ufficio scolastico regionale. Una chiamata che potrebbe valere di più della ‘lotteria’ per il posto fisso: l’unico motivo, infatti, per cui è possibile confermare una cattedra fissa ma ‘congelarla’ per un anno è infatti la chiamata concomitante per una supplenza annuale in una scuola, magari, vicino a casa.

Il primo giorno di scuola saliranno in cattedra i circa 29mila docenti neo assunti grazie al turn over e compresi nella prima fase del piano di immissioni in ruolo, per gli altri bisogna attendere la lotteria. Intanto il primo anno con a regime la riforma inizia tra le proteste di sindacati e associazioni che nelle scorse settimane hanno denunciato presidenze vacanti, potenziamento ridotto (circa 5-10 mila posti dell’organico aggiuntivo rimarranno non assegnati, ha denunciato Tuttoscuola), persistenza della ‘supplentite’, esodi forzati di prof verso Nord.

IL MINISTRO dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha assicurato un avvio d’anno regolare con tutte le cattedre coperte e in Viale Trastevere si sta lavorando per completare alcuni passaggi necessari per dare vita alle novità previste dalla riforma del governo Renzi. Tra queste la valutazione di docenti e dirigenti per cui è quasi pronta una direttiva ad hoc e l’alternanza scuola-lavoro: tra pochi giorni verranno presentati la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza e il Registro degli enti e delle imprese disponibili.