Roma, 11 maggio 2015 - L`Usb rilancia la mobilitazione degli autoferrotranvieri e proclama il 15 maggio prossimo lo sciopero nazionale di 24 ore. Lo sciopero verrà effettuato nel rispetto delle fasce di garanzia, differenti di città in città. Lo sciopero è indetto "contro i provvedimenti del jobs act, le privatizzazioni selvagge che dirottano capitali pubblici verso soggetti privati, i continui innalzamenti dell'età pensionabile, le pesanti discriminazioni imposte dal Testo Unico sulla Rappresentanza, le gravi penalizzazioni di un Contratto Nazionale fermo da ben 8 anni".
Dalla ripresa delle trattative sul contratto, si legge in una nota, "tra le associazioni datoriali e Cgil-Cisl-Uil-Ugl, Faisa Cisal si preannunciano lacrime e sangue per gli autoferrotranvieri. Sarà questo il motivo per il quale si moltiplicano in questi giorni i segnali di una forte volontà del mondo politico di giustificare un nuovo attacco al diritto dell'esercizio di sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale: lo fa in prima persona lo stesso ministro Graziano Delrio accompagnato dagli inseparabili sindacati concertativi". L`Usb, conclude la nota, "chiama i lavoratori del tpl a rialzare la testa e ad aderire in massa allo sciopero per dare un segnale netto a tutti quelli che vogliono ledere i loro diritti e la loro dignità".