Ex moglie di Schillaci apre il gas: "Faccio saltare casa"

Ricoverata in ospedale alle 4 del mattino. Erano mesi che minacciava un gesto estremo

Rita Bonaccorso e Salvatore Schillaci

Rita Bonaccorso e Salvatore Schillaci

Palermo, 28 aprile 2016 - Aveva aperto il gas e minacciato di far esplodere la villa nella quale abita. Rita Bonaccorso, l'ex moglie del calciatore Totò Schillaci - bomber siciliano simbolo dei Mondiali di Italia '90 -  è stata ricoverata questa notte all'ospedale di Palermo, intorno alle 4. "Non mi muovo da qui, faccio saltare tutto", ripete piangendo da mesi. La Bonaccorso deve lasciare la sua abitazione a causa di un procedimento giudiziario che si trascina da un ventennio. La data fissata per lo 'sfratto' era proprio oggi, giovedì 28 aprile. L'ex signora Schillaci ha minacciato più volte il suicidio, definendosi vittima della giustizia.

GLI APPELLI IN TV - Dopo essere stata ospite poco più di un mese fa a 'Pomeriggio 5', dove aveva raccontato la sua storia, la Bonaccorso ha lanciato un ultimo disperato appello pochi giorni fa dagli studi di Domenica Live. "Io la casa la butto giù, entro mezzanotte - aveva annunciato in diretta in riferimento al 28 aprile -. Arriveranno altre due ruspe. Andrà giù. Io questa casa non la lascio. Non la lascerò mai. Dov’è la giustizia per me? Qui dentro non entra nessuno, farò di tutto per difendere il mio diritto e la casa è un diritto. Qui non c’è debito. La mia casa non l’avranno mai. Né io, né loro”. Nella villa in questiona, valutata intorno ai 2,5 milioni di euro, la Bonaccorso ha cresciuto i suoi due figli Mattia e Jessica.