Mercoledì 24 Aprile 2024

SCHEDA In Siria 20 giornalisti ancora dispersi

Dal 1992 sono stati uccisi 1070 giornalisti nel mondo: in Siria 66 negli ultimi 4 anni

Roma, 20 agosto 2014 - Con circa 20 giornalisti dispersi sul suo territorio, la Siria risulta il paese più pericoloso al mondo per i cronisti. Almeno secondo i dati raccolti dalla ong americana CPJ (Committee to Protect Journalists, Commissione per la protezione dei giornalisti). Dall'inizio della guerra civile, nel paese sono stati uccisi 69 giornalistiOttanta i rapiti : 20 di questi sono ancora dispersi, nelle mani dei combattenti (soprattutto gli islamici dell'Isis) o scomparsi.

Negli ultimi 4 anni, in Siria sono morti 66 reporter, il 45% dei quali erano freelance. Solo il 12% di loro era straniero, l'88% locali. 

Anche un italiano è stato rapito in Siria: si tratta di Domenico Quirico della Stampa, catturato ad aprile 2013 e liberato nel settembre dello scorso anno. I giornalisti uccisi nel mondo dal 1992 sono stati 1070. Il paese col maggior numero di uccisioni è stato l'Iraq, con 165. Seguono Filippine (76), Siria (69), Algeria (60), Russia (56), Pakistan (54), Somalia (53), Colombia (45), India (30), Messico (30), Brasile (29), Afghanistan (26), Turchia (21), Sri Lanka (19), Bosnia (19), Tajikistan (17), Ruanda (17), Israele e Territori occupati (16), Sierra Leone (16), Bangladesh (14). Le vittime più recenti si registrano a Gaza, fra le quali l'italiano Simone Camilli, e in Ucraina.