Sanremo 2016, Stadio primi nella serata cover. Caos voto giovani

Commuove l'omaggio a Lucio Dalla degli Stadio che vincono la gara. Giovani, voto ribaltato: si apre il 'caso' Miele. Standing ovation per la reunion dei Pooh Pagelle della serata cover Sanremo 2016, i Pooh infiammano l'Ariston LIVE BLOGGING - Il racconto irriverente dei nostri inviati

Stadio, omaggio a Dalla (LaPresse)

Stadio, omaggio a Dalla (LaPresse)

Sanremo, 12 febbraio 2016 -  Con un omaggio a Lucio Dalla gli Stadio trionfano nella serata amarcord al teatro Ariston. Dopo il grande successo dei giorni scorsi, Sanremo (edizione n° 66) punta sulle cover per tenere alto l'audience: i 20 big in gara ripropongono le canzoni del passato, televoto e sala stampa (50 e 50) decretano la migliore intepretazione. Ma il momento più atteso è la grande reunion dei Pooh che 50 anni dopo gli esordi tornano in formazione a 5 (con Riccardo Fogli) e grazie a un meddley nostalgico scatenano il pubblico. Emozionante la performance di Hozier, sul palco con 'Take me to church'. Ospite anche la campionessa down Nicole Orlando che spiazza tutti con un'uscita su Garko: "A mia nonna non piace". Si comincia con le due sfide tra giovani, un problema tecnico invalida il voto: e apre un vero e proprio 'caso'. 

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PASTICCIO NUOVE PROPOSTE, VOTO RIBALTATO - Inizia con un pasticcio la sfida in stile talent show fra le nuove proposte: Miele con 'Mentre ti parlo' è dichiarata vincente su Francesco Gabbani, sul palco con 'Amen'. Ma in sala stampa qualche giornalista non era riuscito a votare: si riconta e il verdetto è ribaltato. Accertamenti anche dalla polizia postale, menre la cantante chiede la riammissione alla finale. Buona la prima invece per l'altro duello che vede Mahmood con 'Dimentica' avere la meglio sul tenore Michael Lombardi ('Rinascerai'): entrambi, così come il carrarino Gabbani, sfoggiano fili arcobaleno, simbolo delle unioni civili. 

HOLLOGNE, CLOWN E ATTORE - Prima delle cover, breve parentisi tra cinema, clownerie e teatro per la terza serata del festival di Sanremo. In scena c'è Marc Hollogne, artista belga che ha creato il personaggio di Marciel, capace di entrare e uscire da schermi grazie ai quali si permette di passare dal bianco e nero del muto a una piscina. 

LE COVER - Gli Stadio, con 'La sera dei Miracoli' di Lucio Dalla (correva l'anno 1977), vincono la gara tra le cover, seguiti da Valerio Scanu, Clementino, Noemi e Rocco Hunt. 

Pagelle della serata cover

Noemi apre la gara e si aggiudica il primo round con 'Dedicato', canzone di Loredana Berté del 1978: esibizione grintosissima, che poco ha da invidiare allo stile rock della scatenata Loredana. Poi è la volta dei Dear Jack, che si cimentano in una versione pop di 'Un bacio a mezzanotte' del Quartetto Cetra. Gli Zero Assoluto stravolgono in salsa acustica e melanconica la sigla di Goldrake mentre il duetto Iurato-Caccamo è alle prese con Pino Daniele: il loro 'Amore senza fine' è intonato ma non regge il confronto con l'artista napoletano scomparso.

Patty Pravo cita se stessa in 'Tutt'al più' con l'intro rap di Fred De Palma, seguita da Alessio Bernabei. L'ex Dear Jack è impegnato con 'A mano a mano' di Cocciante, insieme a Benji & Fede: tutti e tre indossano fili arcobaleno. Dolcenera rivede con arraggiamento dance 'Un amore disperato', precedendo Clementino e il suo 'Don Raffaè': applausi convinti per il cantante hip hop, vincitore del secondo gruppo. 

Completamente vestiti anni Settanta, Elio e le storie tese portano sul palco dell'Ariston il brano 'Quinto ripensamento', una versione italiana della 'Fifth of Beethoven'. Alla pianola, Rocco Tanica, che conduce anche la rassegna stampa del Festival. Arisa, in miniabito di paillettes, presenta il brano 'Cuore', grande successo di Rita Pavone del 1963. Al polso, un braccialetto di nastrini variopinti, a sostegno delle unioni civili. Molto apprezzata in teatro l'interpretazione delicata e intensa di Francesca Michielin che omaggia Battisti con 'Il mio canto libero'. Al polso il bracciale colorato. Vince il quarto round Rocco Hunt con 'Tu vuo' fa l'americano', successo di Renato Carosone del 1956. Anche lui dalla tasca tira fuori una coccarda di nastri arcobaleno. 

Logo colorato anche per Neffa e i Bluebeaters che aprono il quarto gruppo con 'O Sarracino', brano di Renato Carosone del 1958. Irene Fornaciari sceglie 'Se perdo anche te' di Gianni Morandi, Morgan (ancora afono) e i Bluvertigo 'La lontananza'. Premiato da pubblico e stampa Valerio Scanu con 'Io vivrò (senza te)' di Battisti.

Nel quinto gruppo, Lorenzo Fragola canta 'La donna cannone' di De Gregori. Ruggeri tenta un improbabile dialetto napoletano nella cover di 'A canzuncella'. Annalisa fedele a Gianna Nannini in 'America'. Con l'immagine di Lucio Dalla proiettata sullo sfondo, gli Stadio intonano 'La sera dei miracoli', passano in finale e trionfano. 

VIRGINA-DONATELLA - Ancora una performance fortunata per Virginia Raffaele che stavolta veste i panni di Donatella Versace (VIDEO) Distratta (e rifatta), Virginia-Donatella pretende di fumare sul palco: "Hai da accendere?", chiede Carlo non appena scesa dalla scalinata. La stilista la prende con molta filosofia: "Virginia vieni a farmi da controfigura?", scrive in un post su facebook, pubblicando una foto con alcuni modelli. "Ma dove sono i miei boys?".

Donatella Versace alla Raffaele "Ma dove sono i miei boys?" (Facebook)"Chi c'è stasera? I Pooh? E che mi hai chiamato a fare? Chiama Balestra quando è così". Parlando un italiano appena percettibile, la Versace made by Raffaele ha avuto problemi con il mega lifting: prima le rimane chiuso un occhio, poi le resta un orecchio in mano. "Avevo appena fatto il tagliando a dicembre". Quindi ricompare con le braccia 'montate' al contrario: problemi con la 'ricostruzione'.

GARKO AUTOIRONICO: "Non leggo sempre il gobbo, ma aggiungo cose spontanee da dire. Gabriel ripiega il foglio e lancia il cantante successivo": Garko risponde così, con ironia, alle critiche ricevute in questi giorni dalla stampa e dagli utenti dei social. Chissà se gli daranno un'altra opportunità.