Mercoledì 24 Aprile 2024

Girone in Italia, le reazioni dei politici

Accolta con gioia la notizia del rientro del fuciliere in Italia. Dal mondo politico tante le reazioni alla decisione della Corte Suprema indiana

Salvatore Girone (Ansa)

Salvatore Girone (Ansa)

Roma, 26 maggio 2016  - La notizia del prossimo ritorno di Salvatore Girone in Italia, dopo l'ok anche dell'Alta Corte indiana che ha confermato quanto già stabilito dal Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja, è stata accolta positivamente dal mondo politico.

Da Renzi alla Pinotti, passando per il sindaco di Bari, in tanti hanno commentato su Twitter, o con note stampa, l'atteso risvolto.  Il premier Matteo Renzi, forse per primo, ha twittato: "Confermiamo la nostra amicizia per l'India, il suo popolo, il suo Governo. E diamo il bentornato al marò Girone che sarà con noi il 2giugno". 

Poi è toccato al ministro della difesa, Roberta Pinotti: "La Corte suprema indiana ha deciso: finalmente il marò Girone potrà tornare a casa. L'ho sentito al telefono, siamo felici e soddisfatti".

"Girone torna in Italia. Premiato impegno Governo con sostegno Parlamento. Sempre al lavoro per affermare ragioni dei nostri due Fucilieri". E' invece il post del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni dopo la decisione indiana sul rientro del marò in Italia.

Invece Domenico Rossi, sottosegretario alla Difesa, twitta: "La famiglia militare finalmente si riunisce: #Latorre e #Girone tra poco di nuovo insieme in Italia". 

Elio Vito e Maurizio Gasparri, responsabili della Consulta Sicurezza di Forza Italia, in una nota esprimono la loro felicità, non senza polemica: "Salvatore Girone torna finalmente in Italia! È la conseguenza della decisione presa qualche settimana fa dal Tribunale arbitrale internazionale, al quale il governo Renzi si è purtroppo rivolto con grave ritardo. Siamo felici per i marò e per le loro famiglie, per l'Italia intera, ma dopo oltre quattro anni di umiliazioni e di sofferenze e del tempo perso dai governi Monti, Letta e Renzi, oggi chi ha sbagliato fino a ieri abbia almeno il buon gusto di evitare strumentalizzazioni". 

Pura e senza polemica la gioia del sindaco di Bari, Antonio Decaro, anche personalmente amico del marò: "È una bella giornata. Ti aspettiamo Salvatore. Qui c'è il sole". Il primo cittadino, tramite la moglie che accompagna i bambini nella stessa scuola frequentata dalla bimba di Girone, ha salutato Vania, la consorte del fuciliere, e ha ringraziato il premier Matteo Renzi per l'impegno nella vicenda. "Il presidente del Consiglio mi ha tenuto sempre informato, quotidianamente, via sms sui passi in avanti della procedura. Anche con Salvatore siamo sempre stati in contatto i questi giorni. Manca poco e potremo riabbracciarlo. Salvatore - conclude - vorrà recuperare il tempo che ha trascorso lontano, stando con la sua famiglia. La parrocchia di Torre a Mare (rione a Sud di Bari in cui il marò ha casa, ndr) gli organizzerà una bella festa per accoglierlo".

Stefano Pedica del Pd sottolinea: "L'ottimo lavoro del governo Renzi ha dato i suoi frutti. Il ritorno in Italia di Salvatore Girone fino alla conclusione del procedimento arbitrale è la notizia che tutti ci aspettavamo. L'Italia ha ottenuto un grande risultato - continua Pedica -. Un risultato che conferma il grande lavoro di tutte le nostre istituzioni. Adesso, avanti così fino a quando non verrà fatta chiarezza sulla vicenda e restituita giustizia ai nostri militari". 

 Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia commenta: "#maró Finalmente notizia che aspettavamo da tempo. Girone torna in Italia. Pronti ad accogliere a braccia aperte nostro fuciliere di marina". 

E Mario Loizzo,  a nome di tutto il Consiglio regionale della Puglia: "Ciao, Salvatore, era ora. La procedura giudiziaria corretta e il buon senso diplomatico - afferma Loizzo - hanno prevalso". 

Soddisfatto anche il ministro degli Interni e leader Ncd, Angelino Alfano: "E' una giornata di grande soddisfazione, il governo questa volta ha fatto le cose per bene". "E' una bella giornata e abbiamo qualcosa di importante da festeggiare, ed è bello anche che ciò avvenga nei giorni della festa della Repubblica. E' anche la prova, e non ci vuole uno scienziato per comprenderlo, che visto che tutto si è risolto, le cose adesso sono state fatte meglio di come erano state fatte prima". 

Giorgia Meloni, di Fratelli d'Italia, candidata a sindaco di Roma su RaiNews24 suggerisce: "Spero Girone partecipi a parata 2 giugno". E aggiunge: "Sarebbe un bel segnale dopo disattenzione che i governi hanno dimostrato nel difenderli". 

Il vice presidente del Senato Roberto Calderoli non mette da parte la vena polemica: "Sono felice che finalmente il nostro marò Salvatore Girone possa tornare a casa, dalla sua famiglia. Ma mi domando chi gli restituirà tutti questi anni passati lontano da casa, lontano dagli affetti e dai figli che non ha visto crescere, oltre alla dignità e alla libertà di cui è stato privato". "Chi ha governato dal 2012 ad oggi - aggiunge - si deve vergognare per quello che hanno patito questi nostri due fucilieri e qualcuno dovrebbe chiedere loro scusa per uno Stato per troppo tempo si è dimenticato di loro e li ha abbandonati". 

Il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli: "Finalmente una bella notizia. Ora è il momento della soddisfazione per il rientro di Salvatore Girone, dopo tante amarezze e sofferenze, e dopo tanti errori nella gestione del caso. Nessuno, a cominciare da Renzi, struimentalizzi e a faccia becera propaganda". 

L'alto rappresentante per la Politica estera Ue Federica Mogherini: "Aspettiamo Salvatore Girone a casa, finalmente. Un abbraccio a Vania (moglie di Girone, ndr) per la forza, la costanza, la fiducia di questi anni". 

A Varese il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando con i cronisti, a margine delle celebrazioni per il 164esimo anniversario della polizia di Stato, ha detto: "Sono veramente felice. Dopo tanto tempo e tante sofferenze e dopo molti tentativi inconcludenti, è davvero una buona notizia. Spero davvero sia un ritorno definitivo".

Anche Matteo Salvini ha commentato: "Anche se ci sono voluti 4 anni, 3 governi, centinaia di manifestazioni e interventi stranieri per riportare a casa i Marò, sono strafelice".