Salone del Libro di Torino, Picchioni accusato di peculato: "Sbalordito, ma sereno"

Accusa di peculato per il presidente della Fondazione per il libro, che gestisce la parte culturale del Salone Internazionale del Libro di Torino

Rolando Picchioni (Lapresse)

Rolando Picchioni (Lapresse)

Torino, 22 maggio 2015 - Accusa di peculato per il presidente della Fondazione per il Libro, Rolando Picchioni, indagato dalla Procura di Torino. Oggi la sede della Fondazione è stata perquisita da carabinieri e finanzieri della squadra di polizia giudiziaria del Palazzo di Giustizia. Secondo quanto si apprende sono state prelevate fatture e altra documentazione. Il procedimento è coordinato dai pm Andrea Beconi e Gianfranco Colace. 

Rolando Picchioni è il presidente della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, che gestisce la parte culturale del Salone Internazionale del Libro di Torino e altre iniziative.

LEGALE PICCHIONI: INDAGINE PRIVA DI FONDAMENTO - "L'onorevole Picchioni è assolutamente estraneo all'indagine della procura, della quale contesta ogni validità sia nel merito che nel riscontro probatorio". Così gli avvocati Giampaolo e Valentina Zancan, che assistono il presidente del Salone del Libro indagato a Torino per peculato. "L'onorevole Picchioni è a disposizione della procura per chiarire le circostanze contestate, delle quali sin da ora si dichiara completamente estraneo". I legali contestano la "diffusione mediatica che contrasta con i principi del contraddittorio ai quali dovrebbe attenersi ogni civile processo".

PICCHIONI: SBALORDITO MA SERENO - "Di fronte all'enormità dell'addebito mi sento sbalordito, ma altrettanto assolutamente sereno: nella mia vita non ho mai - e ripeto mai - pensato di sfruttare in qualunque modo la mia posizione per un qualsivoglia tornaconto personale". Lo afferma all'ANSA il presidente del Salone del Libro Rolando Picchioni.