Roma, 28 luglio 2015 - Tagli al personale in vista per Saipem. Maxi-svalutazioni (per 929 milioni di euro) affossano la semestrale, i primi sei mesi del 2015 si chiudono con una perdita di 920 milioni. Per il periodo 2015-2017, la società del gruppo Eni ridurrà il personale di 8.800 persone. "Tra il 2015 e il 2017 - afferma Saipem - si prevede una riduzione della forza lavoro dell'azienda di 8.800 persone, prevalentemente riconducibile al completamento di alcune grosse commesse e alla razionalizzazione delle attività di business e della presenza geografica dell'azienda".
RIVISTA LA GUIDANCE - Dopo le maxi-svalutazioni, tra capitale d'esercizio e capitale immobilizzato con razionalizzazione yard di fabbricazione e dismissione mezzi navali, Saipem ha rivisto la guidance 2015. Il debito a fine anno è atteso sotto i 5 miliardi, a fronte di un'attesa inferiore ai 4 miliardi della guidance precedente. I ricavi sono attesi a 12 miliardi (tra i 12 e i 13 miliardi in precedenza), l'ebit a -250 milioni (contro una precedente forchetta tra i 500 e i 700 milioni) e la perdita a 800 milioni (contro un utile tra i 200 e i 300 milioni).
I risparmi cumulati previsti nel periodo 2015-2017 sono pari a 1.300 milioni di euro. Si provvederà ad un riposizionamento di Saipem sui segmenti di business "core" a maggior valore aggiunto. Il cda ha inoltre deciso di anticipare la pubblicazione del nuovo piano strategico, che viene anticipato entro la data dell'annuncio dei risultati del terzo trimestre.
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