Frizioni con la Russia, e la Finlandia richiama 900mila riservisti

Con la crisi ucraina e relative tensioni tra Russia e Occidente, la Filandia si è ritrovata con i caccia russi in gran movimento sul Golfo di Finlandia

Alexander Stubb e Vladimir Putin

Alexander Stubb e Vladimir Putin

Roma, 22 maggio 2015 - La Finlandia ha inviato lettere a quasi un milione di riservisti, per comunicare quale sarebbe il loro ruolo "nell'eventualità di una guerra". Il governo di Helsinki nega qualsiasi collegamento con la crisi ucraina e le tensioni con la Russia, ma per gli analisti, e gli stessi riservisti, il timing parla da sè. "E' chiaramente dovuto a un atteggiamento più aggressivo da parte dei russi - ha detto al Daily Telegraph uno dei militari richiamabili, che ha ricevuto la comunicazione - sono nelle riserve da 15 anni e non ho mai visto niente di simile. Molto raramente mandano lettere del genere".  Le missive sono state recapitate da inizio maggio, inviate a 900.000 ex soldati di leva. L'esercito della Finlandia - che non è membro Nato - conta 16mila soldati in tutto, e con le riserve potrebbe arrivare a 285mila unità.   "Le lettere sono associate all'intenzione di sviluppare le comunicazioni con i nostri riservisti e non con la situazione in termini di sicurezzza", ha assicurato Mika Kalliomaa, portavoce delle Forze armate.  Ma è proprio la sicurezza la chiave dell'iniziativa senza precedenti, secondo vari osservatori. "La Difesa vuole essere certa che,in caso debbano suonare il fischietto, si possa contare sulla risposta di 230mila riserve", sintetizza Cahrly Salonius-Pasternak, ricercatore senior presso l'Istituto finlandese per gli Affari Internazionali.  

UN PO' DI STORIA - Il fatto è che la Finlandia ha 1340 chilometri di confine con la Russia e, soprattutto, un passato che pesa. Granducato autonomo in seno all'impero russo dall'inizio del XIX secolo e fino alla rivoluzione d'Ottobre (quando i finlandesi rivendicano l'indipendenza, che viene riconosciuta nel 1918), nel 1939 la Finlandia fu invasa dall'Unione sovietica e combattè una guerra breve - in tutto 105 giorni - ma molto dura. Il conflitto si concluse con la rinuncia da parte finlandese di quasi il 10% del proprio territorio, comprese la Carelia e alcune isole nel golfo di Finlandia.

FRIZIONI - Con la crisi ucraina e relative tensioni tra Russia e Occidente, la Filandia si è ritrovata con i caccia russi in gran movimento sul Golfo di Finlandia. Lo scorso giugno alcuni jet russi in esercitazione avrebbero violato lo spazio aereo finlandese, ma Mosca nega - come in tutti i simili casi denunciati dai Paesi baltici e dalla Gran Bretagna - e sostiene di avere solo sfiorato il confine tra i due spazi aerei.  Poi c'è stata l'oscura vicenda dei sottomarini russi avvistati prima in acque svedesi e di recente anche finlandesi. L'esercito finlandese ha riferito a fine aprile di avere aperto il fuoco per respingere dalle proprie acque un oggetto non identificato che si pensa fosse un sottomarino russo. Anche qui smentita di Mosca, ma intanto pochi giorni dopo sono partite le lettere per i riservisti.