Just Cavalli porta in passerella il gusto di osare. "Le donne sono stanche di annoiarsi"

Fatturato in crescita per il 2014: 209,4 milioni di euro con un +4,2% nei 190 monomarca nel mondo. E nel futuro del brand c'è la possibile vendita al fondo Clessidra.

Un capo della collezione Just Cavalli presentata a Milano Moda Donna (Afp)

Un capo della collezione Just Cavalli presentata a Milano Moda Donna (Afp)

Milano, 26 febbraio 2015 - "Le donne giovani non hanno voglia di annoiarsi, neppure con la moda. E io mi diverto molto a disegnare la collezione Just Cavalli perché qui posso azzardare!", racconta Roberto Cavalli, istrionico come sempre, dopo gli applausi di una sfilata coraggiosa e libera ispirata allo stile Bauhaus. "Sono contro la monotonia di certa moda - continua Roberto - oggi bisogna lanciarsi altrimenti che cosa lasceremo in ricordo alle nuove generazioni? Spero di continuare a vedere ancora in passerella qualcosa di estremo e non me l'aspetto dai grandi nomi che sono prudenti perché hanno troppe responsabilità con i propri lavoratori e coi clienti. Invece possono ancora azzardare coi vestiti i giovani o i nomi nuovi. Per me solo questo voglio dire: la mia fantasia va ancora ben oltre quello che vedete sfilare".

Impossibile chiedere a Cavalli notizie sulle trattative con il Fondo Clessidra per la vendita del brand che ha fondato ad inizio anni Settanta. "Non ho nulla da dire, stiamo trattando, oggi sono usciti i dati di bilancio, leggeteli" dice secco lo stilista. E infatti ecco il fatturato consolidato netto per il 2014 a quota 209,4 milioni di euro con una crescita del +4,2% nei 190 monomarca nel mondo. Nel mondo del fashion però si sussurra che l'accordo Cavalli/Clessidra sia quasi fatto e che lo stilista cederebbe addirittura il 90% del brand al Fondo che dovrebbe poi dare incarico a Francesco Trapani di fare il presidente della nuova società Roberto Cavalli. Staremo a vedere, intanto si aspetta sabato per la sfilata della prima linea del marchio fiorentino.