Renzi: "Progetti segreti? #maddechè, #nonesiste". SCHEDA / Le pensioni d'oro

Il premier risponde con hastag ironici: "I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del governo"

Matteo Renzi (Lapresse)

Matteo Renzi (Lapresse)

Roma, 19 agosto 2014  - Per smentire ulteriormente la presenza di fantomatiche trattative segrete con la Ue, il premier Renzi gioca la carta dell'ironia sferzante, e lancia due hastag irridenti su Twitter - #nonesiste e #maddechè - per mettere fine alle indiscrezioni di stampa. Ma mentre Renzi è in spiaggia a twittare, la politica s'interroga anche sul nodo delle pensioni, afflitte da ventilati 'tagli'. Bonanni mette le mani avanti: giù le mani dai pensionati. Ma quante sono le pensioni d'oro e d'argento? GUARDA LA SCHEDA

RENZI IRONICO SU TWITTER - "I giornali di agosto sono pieni di progetti segreti del Governo. Talmente segreti che non li conosce nemmeno il Governo #nonesiste #maddeche". Lo scrive stamane su Twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Insomma, non esistono trattative Roma-Bruxelles per strappare all'Ue un allentamento delle regole: il Governo smentisce indiscrezioni sul dimezzamento dell'obbligo di ridurre il saldo di bilancio.  Stando alle misure già indicate, per la manovra 2015 serviranno almeno 13 miliardi di euro. Oggi i dati di Bankitalia sulla Bilancia dei pagamenti a giugno; da Londra e Washington attesi quelli sull'inflazione a luglio.

BONANNI E LE PENSIONI - "Il governo dovrà spiegare bene al Paese, ai cittadini perché mette una nuova tassa", dice il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha commentando a "Prima di tutto", Radio 1, la ventilata manovra del Governo sulle pensioni. "E' un altra tassa, perché non si può intervenire sul pregresso, e quindi dovrebbe introdurre per i pensionati un'altra tassa, come se già non ne pagassero di salate, come se già non pagassero contributi di solidarietà, non ottenendo, negli ultimi tempi, nemmeno la rivalutazione. Mi sembra - ha aggiunto Bonanni - una iniziativa eccessiva".

Invece di intervenire sulle "municipalizzate mangiasoldi, abbeveratoio della politica, si scatena un meccanismo di tensioni sociali, di contrapposizione fra chi ha una pensione da 500 euro e chi da 2.500 Questa è una cultura becera, che deve finire. Al di là delle chiacchiere, non si fa nulla per le spese forti, dissipatrici di comuni, province e regioni, e ci si rivolge ancora una volta a coloro che pagano le tasse sino all'ultimo centesimo e non hanno nemmeno la rivalutazione di fronte all'inflazione. E' una logica perversa, che potrebbe innescare un'ulteriore frenata sui consumi, perché la gente, preoccupata dal proprio futuro, blocca tutti i consumi, per la paura di fare passi più lunghi della gamba", ha aggiunto. econdo il numero uno della Cisl, "stiamo affondando nelle troppe chiacchiere che non portano a niente: né a una ripresa economica, né al rispetto dei patti sottoscritti con le persone".

Il governo, dunque, "deve finirla con questa discussione: deve prendere il toro per le corna e affrontare seriamente il problema delle tante, troppe spese ingiustificate nel Paese, che vengono tollerate perché sono gestite dai valvassori e valvassini della politica. Sembra quasi - ha detto ancora Bonanni- che questo sistema valga più dei cittadini e dell'economia. Se davvero si avesse a cuore la ripresa, si sarebbe molto più drastici nei confronti della spesa pubblica e di tutto ciò che fa ricchezza. Ci sono in questo Paese dei veri e propri cartelli: nell'energia, nelle autostrade. E non vengono minimamente toccati, disturbati. E alla fine si scatenano discussioni infinite nei confronti di persone che il patto con lo Stato lo rispettano, pagando tasse elevatissime."