Mercoledì 24 Aprile 2024

Renzi: "Oggi il giorno zero, via al countdown. In mille giorni ci saranno mille asili nido". Cottarelli: "Via 2mila partecipate nel 2015"

Il premier presenta 'Mille giorni': "Saremo giudicati a maggio 2017. Il sito 'passodopopasso.italia.it' conterrà ogni giorno gli elementi nuovi dell'attività di Governo" Cottarelli: "Tagli a partecipate, risparmi per 500 milioni nel 2015"

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi (Ansa)

Matteo Renzi e Maria Elena Boschi (Ansa)

Roma, 1 settembre 2014 - "Oggi è la partenza dei mille giorni. La verificabilità dei risultati è la grande rivoluzione nella politica italiana: nel momento in cui sei accusato di 'annuncite', malattia tipica di parte del ceto politico, rispondiamo con l'elenco di date a cui siamo auto-costretti". Così il premier Matteo Renzi ha iniziato a Palazzo Chigi la conferenza di presentazione della nuova agenda di Governo dei prossimi mille giorni.

"Cosa prevede il nostro lavoro? Oggi parte il countdown, oggi è il giorno zero. Ne restano mille. Ogni giorno ci saranno elementi nuovi. Saremo giudicati a maggio 2017", ha sottolineato il premier. "Sarà il sito 'passodopopasso.italia.it' a contenere ogni giorno gli elementi nuovi dell'attività di Governo - ha aggiunto - Ho chiesto ai ministri Boschi e a Delrio di aggiornare il numero dei decreti attuativi e lo strumento dei fondi europei costantemente sul sito. Entro 1000 giorni saremo un Paese civile se non avremo arretrati sui dl attuativi e se i denari non saranno realmente dispersi come talvolta abbiamo suoi fondi europei". E dalla Festa dell'Unità di Bologna, Maria Elena Boschi ha detto la sua: "Siamo un governo che mantiene gli impegni, diamo delle scadenze verificabili. A questo servono i mille giorni e il sito che il governo ha messo a disposizione di tutti i cittadini: perché in modo trasparente possano verificare gli impegni del governo che rispetteremo come sempre".

 

 

Poi il premier è tornato a rassicurare sul bonus: "Non torniamo indietro sugli 80 euro: cercheremo di allargare il bonus", senza però creare "false aspettative", ha specificato. L'Italia farà "le riforme mantenendo" il limite del "3%" e "utilizzando la flessibilità che l'Ue ci consente" di utilizzare. E ancora: "La Bce il 18 settembre darà 200 miliardi di euro alle banche perché li diano alle imprese, noi vigileremo perché le banche diano soldi alle imprese".

Renzi non ha alcuna intenzione di procedere ad un rimpasto di governo, salvo la sostituzione di Federica Mogherini agli Esteri come effetto della nomina a Mrs Pesc. "Non c'è nessuna discussione sul rimpasto", ha assicurato in conerenza stampa. "Un ministro lascerà questo governo, si dimetterò il 25 o 26 ottobre dopo il voto del Parlamento europeo, e dal giorno prima inizieremo a pensare" al sostituto. Ma "oggi è lei il ministro, la squadra degli Esteri funziona". E ironizza sui retroscena dei giornali: "Poi vedo straordinari virgolettati sui quotidiani, però mi ha insegnato Filippo (Sensi, il portavoce, ndr) che non devo mettere in discussione i giornali: dunque i virgolettati vanno benissimo pur non essendo virgolettati che mi appartengono".

Inoltre, in merito alla riforma del lavoro "il problema non è l'articolo 18, non lo è mai stato e non lo sarà", ha continuato il premier. L'articolo 18 "riguarda tremila persone in Italia ma è caratterizzato da anni e anni come l'unico problema delle tematiche giuslavoristiche". "Con la delega riscriviamo lo statuto dei lavoratori. Alla fine dei mille giorni il diritto del lavoro sarà completamente trasformato e l'Italia sarà un Paese semplice in cui investire o non investire"."La Germania - ha aggiunto - in questo campo è un modello, non un nemico".

E infine l'annuncio: "Adesso lo puoi dire, ci saranno mille asili nido in mille giorni". E' quanto ha affermato il premier rivolgendosi al sottosegretario Graziano Delrio. Negli ultimi dati economici "c'è elemento di profonda diversità tra Nord e Sud, che vede ancora di più divaricarsi la forbice. E su questo, per esempio, la logica dei mille asili nido è un elemento molto importante, che caratterizzerà l'azione di governo", ha concluso Renzi.

E subito dopo la conferenza ecco i tweet del premier:

 

VERTICI INTRA-GOVERNO - Dopo la conferenza pomeriggio di vertici intra-governo. Al termine di una riunione con il ministro all'Istruzione Stefania Giannini, per fare il punto sul tema scuola, è arrivato dal premier il ministro all'Economia Pier Carlo Padoan. Quanto al vertice con Giannini, in vista del lancio delle linee guide della riforma per mercoledì 3 settembre, si è trattato, spiegano fonti del ministero, di una "riunione tecnica molto buona" in vista dell'appuntamento di dopodomani.

 

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