Sabato 20 Aprile 2024

Renzi: "Jobs act in vigore dal 1° gennaio"

Il premier a Ballarò: "Tfr? Non cambieremo la norma"

Un fermo immagine di Renzi a Ballarò (Ansa)

Un fermo immagine di Renzi a Ballarò (Ansa)

Roma, 4 novembre 2014 - "Dall'1 gennaio il Jobs act deve entrare in vigore. L'1 gennaio è la dead line. Il Jobs act è una riforma di sinistra come non ho mai visto e a parte l'art.18 c'è un consenso generale su tutto". E' ciò che ha detto il premier Renzi all'assemblea dei parlamentari Pd. Poi ha parlato della vertenza Ast: "Credo e penso che si possa trovare un accordo", auspicando che "non si usino le vertenze aperte per polemiche politiche". "Le pensioni dei giovani sono a rischio perchè non lavorano e non per la mazzata, come dice lei, del tfr. Nessuno vuole colpire il risparmio, non abbiamo introdotto la patrimoniale, il nostro obiettivo è riportare un clima di fiducia. I cittadini saranno liberi di decidere sul tfr, non credo cambieremo norma", ha detto il premier a Ballarò.

"La Severino non si tocca nella sua impostazione, ma non mi torna che si possa essere sospesi dopo una condanna in primo grado" come avvenuto a De Magistris perché per la Costituzione "si è innocente fino alla sentenza in giudicato", ha continuato. Questo, ha spiegato, "non riguarda Berlusconi".

E infine sul caso Cucchi: "È una vicenda che a me fa molto male, lo Stato è chiaramente responsabile. Ma se fossi al bar potrei dire cosa penso di quella sentenza, ma siccome sono il premier non posso entrare nel potere giudiziario. È evidente che c'è una responsabilità dello Stato, la partita non è chiusa e giudici valuteranno".