Renzi: bonus di 80 euro per tutte le forze dell'ordine

Novità nella manovra: il taglio Ires slitta al 2017

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Roma, 24 novembre 2015 - Il bonus degli 80 euro varrà "per tutte le donne e gli uomini che lavorano con le forze dell'ordine". Matteo Renzi annuncia gli ultimi ritocchi alla legge di stabilità e parte dalla sicurezza. In primis l'estensione degli 80 euro "a chi sta sulla strada", quindi un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell'ordine. "A fronte di chiarezza e riorganizzazione", dice il premier. Questo significa che "ad oggi le forze di polizia sono troppe, devono diventare 4 entro l'anno". il premier Matteo Renzi parlando al Campidoglio. Presentando la proposta del governo per il contrasto del terrorismo, Renzi ha anche mandato un messaggio a Bruxelles: "L'espressione 'pacta sunt servandà è stata coniata a Roma, noi restiamo nei limiti delle regole Ue ma vogliamo chiedere con forza all'Ue che c'è da rispettare un patto dell'umanità che vale di più del patto stabilità".

TASSE - Il taglio Ires avverrà dal 2017 "come inizialmente previsto", annuncia il premier. "Il governo proporrà nel prosieguo della legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell'Ires, ma impiegheremo 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell'educazione". I conti sono presto fatti: un miliardo in sicurezza, uno nell'identità culturale. Renzi parla durante l'evento 'Italia, Europa: una risposta al terrore', nella Sala degli Orazi e Curiazi dei Musei Capitolini. Ed è un elenco di mini-novità che arriveranno a breve. Per Renzi la prima risposta al terrorismo risiede nella cultura. Ed è per questo che ai prossimi neomaggiorenni sarà offerta una card per partecipare a iniziative culturali. "I 550mila italiani che compiono diciotto anni  - le sue parole - potranno usufruire di una carta, un bonus per poter partecipare a iniziative culturali". Carta bonus che sarà di 500 euro, la stessa cifra a disposizione dei professori. Stanziati 150 milioni di euro "per donare il due per mille a una specifica associazione culturale". Perché, chiosa Renzi, "abbiamo bisogno di ritrovarci".