La regina Elisabetta incrocia le dita (Olycom)
LONDRA, 29 GIUGNO 2016 - MENTRE l’economia del Paese precipita sotto i primi effetti della Brexit, le casse della Regina registrano guadagni record con un aumento degli introiti pari al 9,7% in più rispetto all’anno scorso. Durante una breve visita in Irlanda del Nord, quando il vice premier Martin McGuinness le ha chiesto come stava, la sovrana ha risposto: «Beh, nonostante tutto, sono ancora viva». Si riferiva allo stress del referendum? Di certo non alla sua situazione economica, che ha visto schizzare i guadagni della corona a ben 12 miliardi di sterline annue (ca. 14,4 mld di euro). Sotto il Sovereign Gran Act del 2011, la Regina ha diritto di ricevere il 15% dei profitti delle sue proprietà, che contano vaste tenute in più di 23 contee oltre che intere fette di Londra (Regent Street, per esempio e diverse strade nel cuore della capitale) e l’intero sottosuolo marino. Quest’anno la percentuale che spetta alla regina verrà riesaminata (verso l’alto), ma anche se rimanesse uguale, la sovrana avrà diritto ad un aumento di circa 3,6 milioni di euro.
DI RECENTE, la corona ha cercato di tirare la cinghia, riuscendo a contenere le spese annuali a circa 64,4 milioni di euro, cosa che finisce per costare intorno ai 74 centesimi all’anno ad ogni suddito. Sua Maestà ha diminuito i costi dei viaggi e ha cercato di monetizzare i propri possedimenti con l’apertura ai visitatori e l’affitto di appartamenti all’interno di proprietà reali che hanno aiutato a risanare i bilanci. Anche lo spendaccione principe Carlo e il suo ducato di Cornovaglia vanno a gonfie vele e il suo stipendio annuale ha superato, per la prima volta, i 24 milioni di euro annui. Deborah Bonetti