Sabato 20 Aprile 2024

Napoli, muore per sventare rapina: proposte medaglia d'oro e via per Anatolij Korol

Castello Cisterna non vuole dimenticare il muratore-eroe ucciso davanti alla figlia di due anni nel tentativo di sventare una rapina

Anatolij Korol (Olycom)

Anatolij Korol (Olycom)

Napoli, 1 settembre 2015 - Non sarà dimenticato, Anatolij Korol, il muratore ucraino che il 29 agosto ha tentato di impedire una rapina in un supermercato di Castello di Cisterna ed è stato ucciso dai banditi davanti alla figlioletta di 2 anni. La sua storia ha commosso molti, che parlano di gesto di eroismo e si moltiplicano le iniziative in favore della famiglia del muratore: 23 deputati hanno chiesto di conferire a Korol la medaglia d'oro al valor civile, nel paese una via prenderà il suo nome, i soldi persi dai rapinatori sono stati consegnati alla famiglia. 

MEDAGLIA D'ORO - A promuovere il conferimento della medaglia d'oro alla memoria è il parlamentare di Forza Italia Paolo Russo, che oltre a raccogliere le firme di altri 22 colleghi in parlamento ha inviato una lettera al presidente Mattarella. Ecco il suo appello: "Si tratterebbe di testimoniare la riconoscenza dello Stato italiano nei confronti di Anatolij Korol, autore di un gesto di eccezionale coraggio e di straordinario amore per una terra dove aveva deciso di far crescere i propri figli". A far proprio l'appello sono stati: Tiziano Arlotti, Marco Bergonzi, Alessandro Bratti, Nicola Ciracì, Luigi Famiglietti, Laura Garavini, Daniela Gasparini, Manuela Ghizzoni, Gero Grassi, Massimiliano Manfredi, Emiliano Minnucci, Antonio Misiani, Roberto Occhiuto, Antonio Palmieri, Oreste Pastorelli, Giovanna Petrenga, Salvatore Piccolo, Giuseppe Romanini, Gessica Rostellato, Simonetta Rubinato, Mino Taricco, Laura Venittelli, Walter Verini.

I SOLDI ALLA FIGLIA - Il proprietario del supermercato teatro della sanguinosa rapina ha consegnato i soldi persi dai malviventi alla figlia maggiore, 15 anni, del muratore . Poche centinaia di euro che Michele Piccolo ha voluto consegnare alla ragazza perché avesse un simbolo del gesto eroico del suo papà. L'imprenditore ha annunciato che non lascerà sola la famiglia dell'eroe e che sarà a disposizione "per sostenere i suoi cari, anche assumendo Nadiya, la moglie del muratore, se lo vorrà". Un gesto che ha commosso la donna, incapace di accettare di essere rimasta sola con le sue due bambine. Nadiya ora è incapace di decidere, ma Piccolo ha confermato di essere a piena disposizione della famiglia.

UNA VIA PER ANATOLIJ - Via Selva, a Castello di Cisterna, sarà intitolata ad Anatolij Korol, ha annunciato il sindaco del paese Clemente Sorrentino, che ha già presentato la domanda di deroga al competente ministero. "Per poter intitolare una strada a una persona morta - spiega Sorrentino - devono passare dieci anni. Ma data la situazione, crediamo che il ministero non ci negherà la deroga. Vogliamo ricordare a tutti il gesto eroico di Anatolij, in modo che tutti avranno a memoria l'atto di coraggio compiuto, che è costato la vita a Korol".

MESSA E FIACCOLATA - Domenica il vescovo di Nola, Beniamino Depalma, celebrerà una messa in ricordo di Anatolij, cui seguirà una fiaccolata per le strade cittadine. L'amministrazione proclamerà il lutto cittadino. "Avremmo voluto proclamarlo nel giorno dei funerali - conclude il sindaco - ma la famiglia ha espresso la volontà di riportare la salma in Ucraina e giovedì partiranno per il loro paese d'origine, dove sarà celebrato il rito ortodosso".

LE INDAGINI - Intanto proseguono le indagini da parte dei carabinieri per risalire all'identità dei due rapinatori: i militari stanno passando al setaccio tutta l'area per individuare gli assassini, i cui volti, nel corso della rapina, erano coperti da maschere di carnevale indossate sotto un casco da motociclista.