Mercoledì 24 Aprile 2024

Strada maledetta: monovolume si schianta contro svincolo A16, morti 4 operai. Nello stesso tratto bus giù da viadotto

La tragedia sull'autostrada che collega Napoli a Bari. Un mezzo, con 8 persone a bordo, è andato a sbattere contro una cuspide dello svincolo: morti 4 operai e feriti altri 4, uno versa in condizioni disperate. Identificate tre vittime, tra i feriti anche il conducente. Una strada meledetta: nello stesso tratto, nel luglio 2013, un pullman con 50 passeggeri cadde dal viadotto: morirono 40 persone

Il pulmino a bordo del quale viaggiava un gruppo di operai (Ansa)

Il pulmino a bordo del quale viaggiava un gruppo di operai (Ansa)

Napoli, 25 maggio 2015  -  Tragico bilancio sulla A16 Napoli-Bari, quattro vittime, e quattro feriti, di cui uno gravissimo (Non morto come detto in precedenza si indicazionedella questura) in un incidente avvenuto all'altezza dell'uscita di Baiano (Avellino). Lo si apprende dalla Polizia Stradale. Nell'incidente è rimasto coinvolto una monovolume che trasportava 8 operai che è finito contro una cuspide dello svincolo.

Ancora da definire con precisione le cause che hanno provocato il grave incidente che ha ucciso i quattro operai, tutti all'istante. Tutti erano originari del Napoletano e stavano rientrando a Napoli. Sono quattro feriti, uno in condizioni molto gravi. 

A seguito dell'urto, verificatosi presumibilmente a forte velocità, il veicolo ha demolito l'assorbitore d'urto colpendo la barriera di sicurezza retrostante e abbattendo il cartello che indica l'uscita. La corsa della monovolume è terminata nella scarpata interna allo svincolo. L'uscita di Baiano con provenienza Canosa è stata chiusa per il recupero delle salme e i rilievi da parte della Polizia mentre l'entrata di Baiano per entrambe le direzioni è stata chiusa per il tempo strettamente necessario per l'atterraggio e il decollo dell'eliambulanza. In corrispondenza del luogo dell'evento non si registrano code.

Il mezzo, dopo l'urto, ha continuato la corsa per oltre 70 metri. Lo si apprende dai soccorritori e Vigili del fuoco che sulla base di questo rilievo ipotizzano che il mezzo procedesse a velocità sostenuta e che, presumibilmente, abbia deciso all'ultimo momento di lasciare l'autostrada per imboccare lo svincolo. Dopo aver sfondato la cuspide - si è appreso - il minibus ha urtato in maniera molto violenta una barriera di sicurezza. Nessun evidente segno di frenata è stato rilevato sulla carreggiata nel punto dove è avvenuto l'incidente.

IDENTIFICATE TRE VITTIME - Sono state identificate tre delle vittime dell'incidente stradale. Una quarta vittima, che non aveva documenti con sé sarà sottoposta a riconoscimento da parte dei familiari che stanno raggiungendo la sala mortuaria dell'ospedale di Avellino. Nell'impatto del minibus, con a bordo 8 operai di ritorno da Grottaminarda e diretti nel napoletano, hanno perso la vita un 54enne di Acerra, D.P. le sue iniziali, un 49enne, D.A., di Melito di Napoli, e un 44enne, F.G., di San Felice a Cancello. Si trova in sala operatoria, nell'ospedale "Cardarelli" di Napoli, dove è giunto in eliambulanza, il ferito più grave, dato erroneamente per deceduto da chi operava sul posto. Le sue condizioni sono giudicate gravissime e nell'impatto ha perso conoscenza. Gli altri tre feriti si trovano nell'ospedale di Nola, dove una pattuglia della polstrada di Avellino attende che vengano compiuti tutti gli accertamenti medici per interrogarli. Tra questi anche il conducente del mezzo, che sarà sottoposto alle prove alcolemiche di rito. Sull'asfalto, in perfette condizioni, gli agenti della polstrada non hanno trovato tracce di frenata. 

NELLO STESSO TRATTO DI STRADA PRECIPITO' PULLMAN DA VIADOTTO - L'incidente stradale che ha visto coinvolto un pulmino con nove operai a bordo, provocando quattro morti e quattro feriti, si è registrato sull'A16, l'autostrada Napoli-Bari nei pressi di Baiano. Il 27 luglio del 2013, quasi nello stesso tratto di strada, nella zona di Monteforte Irpino, un pullman con a bordo una cinquantina di persone precipitò dal viadotto Acqualonga provocando una quarantina di morti. Il mezzo trasportava pellegrini originari di Pozzuoli e di altri comuni del Napoletano che stavano rientrando da una gita a San Giovanni Rotondo, paese natale di San Pio. Il pullman, un Granturismo della ditta Mondotravel, sfondò il guardrail e fece un volo di 25-30 metri precipitando nella scarpata sottostante il viadotto.