Cucina ad alta quota: cosa mangiare

Piatti di ottima qualità, tipici della cucina delle tre regioni presenti nel comprensorio: Alto Adige, Trentino e Veneto.

cosa mangiare superski

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                   La vacanza in terra dolomitica è ancora più piacevole quando si parla di cucina, di piatti tipici e di specialità dolci. Basta lasciar libera per un attimo la fantasia, per vedere e capire subito, quanto sia stretto il legame tra le montagne e le leccornie più buone del mondo: ammirando in inverno le vette innevate, non può non nascere il paragone con una montagna di golosa panna montata, oppure, le larghe pareti rocciose con il loro pennacchio di neve non sembrano forse delle ghiotte fette di strudel di mele, imbiancate con lo zucchero a velo?

Tra i paesaggi mozzafiato del comprensorio Dolomiti Superski, gli amanti del buon cibo possono gustare piatti di ottima qualità, tipici della cucina delle tre regioni presenti nel comprensorio: Alto Adige, Trentino e Veneto.

Le ricette sono spesso il risultato di un’armoniosa combinazione tra i sapori tipici della cucina italiana e la tradizione contadina “asburgica”, nonché ladina, dal quale nascono piatti unici dal gusto inconfondibile.

A rendere i piatti ancora più gustosi sono i prodotti di qualità, originari delle zone dolomitiche: latticini (latte, formaggi e yogurt), pane, speck, polenta, salumi, funghi, mele, verdura, grappe e tanti altri ancora, che si possono degustare, negli alberghi, masi, ristoranti, malghe gourmet e trattorie, disseminati in questo bellissimo territorio.

Per non dimenticare i numerosi rifugi che si trovano ai bordi delle piste da sci del comprensorio, che offrono piatti legati principalmente alla tradizione regionale, ma che non disdegnano neanche marcate escursioni in altre realtà culinarie, rivelandosi per esempio specialisti nella cucina del pesce freschissimo. Un vero paradiso per i golosi che possono abbinare al piacere dello sci il piacere del buon cibo.

Anche per gli amanti del buon vino e delle ottime grappe il territorio offre un panorama enologico ricco, di alta qualità e prestigio. Per chi vuole viaggiare non solo sugli sci, ma anche con il gusto … non può che assaggiare gli ottimi vini (dal Lagrein, Marzemino al Prosecco fino al Gewürztraminer) che questo bellissimo comprensorio offre.

Infine, per chi vuole cimentarsi ai fornelli, non mancano ottime ricette.

 

Brasato in salsa al vino “St. Magdalener” (piatto altoatesino)

Preparazione

Aromatizzare la carne con sale e pepe, arrostirla su tutti i lati in una padella calda con olio e poi toglierla dalla padella. Tagliare a dadi le verdure, metterle nella brasiera appena usata, arrostirle ed eliminare l’eventuale grasso in eccesso. Aggiungere alle verdure i pomodori e il concentrato di pomodoro, sfumare con il vino ed adagiarvi la carne, far evaporare quasi del tutto il liquido. Unire lo spicchio d’aglio, il brodo di carne o l’acqua, i porcini, il timo, il rosmarino, la salvia e l’alloro, brasare poi coperto in forno. Girare frequentemente la carne durante la cottura. Togliere poi la carne dalla padella e tenerla in caldo. Sgrassare la salsa, farla ridurre per 15 minuti circa, insaporire, passarla, legarla con un po’ di amido per alimenti e affinare con il burro.

Ultimazione

Tagliare la carne a fette, irrorarla con la salsa, guarnirla con i dadini di pane e speck ed infine servire. Durata della cottura in forno: 2 ore–2 ore e ½ a 160–180 gradi circa

Suggerimenti:

Come contorno consigliamo un purè di patate e broccoli con burro alle mandorle. Decorate il purè con un crostino di patate alla griglia.

 

Strangolapreti (piatto tipico della cucina trentina)

 

Ingredienti:

300 gr di spinaci ( io ho usato 500 gr surgelati) si possono preparare anche con ortiche o bietole, 3/4 pane raffermi (circa 450 g), latte q.b. (circa 1/2 litro), 2/3 cucchiai di farina, 2 uova, burro, salvia, formaggio grana, sale

Procedimento:

Lessare gli spinaci in acqua leggermente salata, quindi strizzarli e passarli al setaccio; sminuzzare il pane e bagnarlo, poco per volta, con il latte tiepido ( non deve essere troppo bagnato, ma ammorbidito), aggiungere poi le uova, la farina, un pizzico di sale e infine mescolare il tutto. Amalgamare poi gli spinaci con il composto di pane (è consigliato aiutarsi con il mixer; attenzione, pochi giri, non deve diventare una pappetta!). A questo punto, formare gli gnocchi della grandezza di una noce (se restano molli, passarli leggermente nella farina) e cuocerli pochi alla volta in acqua salata, scolare e condire con burro, salvia e formaggio grana.

 

Risi e bisi (piatto tipico veneto)

Ingredienti per 4 persone

1 kg di piselli freschi, 200 g di riso vialone, 60 g di burro, 50 g di pancetta, 40 g di prezzemolo, olio extravergine d'oliva, 2 l di brodo, parmigiano grattugiato, 1 cipollotto, sale e pepe.

Preparazione

Sgranate i piselli e lavateli bene. Mondate, lavate e tritate il prezzemolo. Scaldate il brodo. Preparate il soffritto: mettete in una casseruola la pancetta tritata, metà del burro, due cucchiai di olio, il prezzemolo tritato e il cipollotto affettato. Fate soffriggere per qualche minuto, poi unite i piselli e lasciateli stufare, bagnandoli con qualche cucchiaiata di brodo. Versate nel recipiente il brodo bollente e, quando riprenderà bollore, aggiungete il riso e lasciatelo cuocere mescolando spesso. Cinque minuti prima di togliere il riso dal fuoco, assaggiate e aggiustate di sale e pepe, unite il rimanente burro e tre cucchiaiate di parmigiano grattugiato e mantecate bene.