Roma, 30 novembre 2014 - Domenica di primarie Pd, in Veneto e in Puglia, in vista delle prossime elezioni regionali. E mentre già intorno alle 22 le urne davano il responso per il Veneto, decretando che Alessandra Moretti sarà l'anti-Zaia che scenderà in campo per 'cambiare la storia' del Veneto, meno certa in serata la vittoria dell'ex sindaco di Bari Michele Emiliano.
MORETTI IN VENETO - Le primarie del centrosinistra hanno visto Alessandra Moretti vincente per tutta la giornata ma in serata, dopo la chiusura dei seggi intorno alle venti, le voci sono diventate ufficiali: l'europarlamentare ha vinto con oltre il 67%. Seconda la deputata del Pd ed ex sindaco di Roncade Simonetta Rubinato (31%) e in coda Antonino Pipitone dell'Idv (5%). Nonostante durante tutta la giornata l'affluenza sembrasse estremamente bassa, i vertici del Partito democratico parlano di oltre 35mila votanti nei 600 seggi. Risultato importante, se si pensa che in Veneto gli iscritti al Pd sono circa 20mila.
EMILIANO IN PUGLIA - In Puglia si votava dalle 8 alle 22: a urne appena chiuse, i primi dati ufficiosi parlavano di oltre 100mila partecipanti al votoTre i nomi in lizza: il segretario pugliese del Pd ed ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, l'attuale assessore regionale alle politiche giovani, trasparenza e legalità, anche lui Pd, Guglielmo Minervini, e il senatore di Sel Dario Stefàno.
Michele Emiliano è il candidato dato per favorito. Sostenuto dalla segreteria Pd pugliese e dai Giovani Democratici, l'ex pubblico ministero barese si è sempre detto molto sicuro del fatto suo al punto da conservare il programma politico nel cassetto in attesa dello scontro con la Destra nelle secondarie.
Guglielmo Minervini è il papà di 'Bollenti spiriti': il programma di azioni rivolte ai giovani che ha reso popolare la prima legislatura di Nichi Vendola. La sua campagna elettorale è stata costruita su un programma politico di condivisione dal basso, basato sul 'noi' e il fare rete. Lo appoggia un Pd minoritario, ma che crede fortemente nel suo programma politico di ampio respiro che punta soprattutto su turismo, ambiente e sanità.
Dario Stefàno è il candidato Sel. Fortemente appoggiato da Nichi Vendola, è stato assessore regionale all'Agricoltura regalando alla Puglia un input inedito in questo settore cosa che lo rende molto apprezzato dal mondo imprenditoriale. Altro punto a suo favore è la sua salentinità: i residenti di tutta l'area leccese lo vedono come il tutore dei loro interessi, primo fra tutti il suo impegno contro il gasdotto Tav. La sua politica è quella della continuità con l'amministrazione Vendola.