Immobiliare, fondo Qatar rileva il progetto Porta Nuova di Milano

Il fondo controllava il 40% ed è salito al 100% subentrando agli investitori iniziali. L'entità dell'investimento non è ancora stata resa nota

L'area di Porta Nuova a Milano

L'area di Porta Nuova a Milano

Milano, 27 febbraio 2015 - Novità immobiliari a Milano. Il fondo sovrano del Qatar è diventato il proprietario unico di Porta Nuova, l'area milanese dove sono sorti i nuovi grattacieli. L'annuncio è arrivato  Manfredi Catella a capo di Hines sgr. "È il padrone di casa", ha aggiunto.  Nel maggio 2013 la Qatar Investment Authority (Qia), attraverso una società controllata, aveva acquisito una partecipazione pari al 40% nei fondi di investimento proprietari del progetto Porta Nuova. Ora, trascorsi 18 mesi, Qia ha acquisito l'intera partecipazione. 

L'area oggetto del progetto di riqualificazione comprende tutta la zona attorno a Porta Garibaldi, e nel suo complesso ha un valore di mercato di 2 miliardi. Porta Nuova comprende 25 edifici tra cui la torre che ospita la sede di Unicredit, ed il cosiddetto 'Bosco Verticale' che è già stato venduto al 65%. La parte residenziale di Porta Nuova comprende 380 unità abitative in 13 edifici. Tra le società che già hanno scelto Porta Nuova come sede ci sono: Nike, Google e molte griffe della moda. Hines Italia Sgr continuerà a gestire i fondi d'investimento di Porta Nuova, property e project management invece sarà gestita da Coima della famiglia Catella.

L'amministratore delegato di Hines Italia Sgr, Manfredi Catella, mantiene il riserbo sulla cifra sborsata dal fondo sovrano del Qatar per accaparrarsi l'intero progetto: "È una cifra riservata, è sicuramente una transazione importante". E ha sottolineato che "si tratta di uno dei deal più importanti in Europa, sicuramente uno dei più importanti in Italia". Catella ha anche detto che sono 6-7 mesi che si lavorava all'operazione e che la firma è avvenuta questa settimana. Poi ha aggiunto che "nessuno degli investitori ha guadagnato meno del 30%", indipendentemente dal momento in cui è entrato nel progetto. Il manager rileva anche che "è possibile l'ingresso nel lungo termine di altri investitori istituzionali". Comunque quello del fondo del Qatar è un investimento "più economico che finanziario". Dal punto di vista "del progetto non cambia nulla - ha affermato - tant'è vero che è confermata la piattaforma italiana".  

Hines ora si potra' concentrare su nuovi progetti di sviluppo immobiliare, tra cui uno dei principali e' quello riguardante l'ex edificio Unicredit in piazza Cordusio a Milano, ora di proprieta' di Idea Fimit. "E' un progetto sensibile, riguarda il riuso del patrimonio nel centro storico. Vogliamo pero' chiarezza, dobbiamo sapere se la proprieta' intende vendere o no, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione. Chiediamo che entro un paio di settimane ci si esprima sull'offerta con una procedura chiara e trasparente, serve un confronto bilaterale", ha concluso Catella. 

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